Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Enzima del cervello è minaccia doppia per l'Alzheimer

Le cause sottostanti dell'Alzheimer non sono ancora chiare, ma divresi studi puntano all'accumulo di β-amiloide, una proteina che è tossica per le cellule nervose. La β-amiloide si forma dall'attività di enzimi diversi, tra cui uno chiamato BACE1.

La maggior parte dei pazienti con Alzheimer hanno livelli elevati di BACE1, che a sua volta porta un aumento di β-amiloide dannosa per il cervello.


 Placche di beta-amiloide (rosso) nel cervello di un
paziente affetto da Alzheimer.
(Credit: Sanford-
Burnham Medical Research Institute)

In un articolo pubblicato il 15 agosto sul Journal of Neuroscience, i ricercatori del Sanford-Burnham Medical Research Institute (Sanford-Burnham) hanno rilevato che il BACE1 non si limita a contribuire a produrre la β-amiloide, ma regola anche un altro processo cellulare che contribuisce alla perdita di memoria. Ciò significa che inibire semplicemente l'attività enzimatica del BACE1, come mezzo per prevenire o curare l'Alzheimer, non è sufficiente: i ricercatori dovranno impedire del tutto alle cellule di produrlo.


"La perdita di memoria è un grosso problema - non solo nell'Alzheimer, ma anche nella popolazione con invecchiamento normale"
, ha detto Huaxi Xu, Ph.D., professore del Del E. Webb Neuroscience, Aging, and Stem Cell Research Center del Sanford-Burnham e autore senior dello studio. "In questo studio, volevamo capire meglio il ruolo del BACE1 nella perdita di memoria, oltre alla produzione di β-amiloide".


Per fare ciò, Xu e il suo team hanno utilizzato un modello di topo che produce BACE1 umana. I topi producono un tipo di β-amiloide diverso, molto meno tossico rispetto alla versione umana. Quindi, in questo sistema, hanno potuto esaminare solo il modo in cui il BACE1 funziona indipendentemente dalla formazione di β-amiloide.


Se il BACE1 agisse solo per la produzione di β-amiloide, i ricercatori si aspettano di non vedere alcun effetto quando i topi producono BACE1 umana; poichè la β-amiloide del topo non è molto tossica, un extra di BACE1 non sarebbe un grosso problema. Al contrario, hanno visto che l'enzima ha comunque compromesso l'apprendimento e la memoria, indicando una funzione secondaria in atto.


Se non produce β-amiloide, che cosa fa il BACE1? Molti anni fa, gli scienziati hanno scoperto che anche una proteina nel cervello (proteina chinasi A (PKA), meglio conosciuta per dirigere il metabolismo cellulare) svolge un ruolo importante nella formazione della memoria.


In questo studio, Xu e colleghi hanno scoperto che il BACE1 interrompe la produzione delle cellule di altre molecole necessarie per il funzionamento della PKA. Con tale meccanismo, il BACE1 disattiva la PKA e inibisce quindi la formazione della memoria nei topi, anche in assenza di β-amiloide neurotossico.


"Quindi il BACE1 è un doppio smacco quando si tratta di memoria"
, ha detto Xu. "Ma questo significa anche che una terapia che punta al BACE1 potrebbe essere un pugno doppio contro l'Alzheimer, e anche solo per la normale perdita di memoria dell'invecchiamento. Ecco perché ora stiamo cercando un modo per bloccare l'espressione del BACE1 nel cervello".

 

 

 

 

***********************
Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.

 

***********************
Fonte: Materiale del Sanford-Burnham Medical Research Institute, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Riferimento:
Y. Chen, X. Huang, Y.-W. Zhang, E. Rockenstein, G. Bu, TE Golde, E. Masliah, H. Xu. Alzheimer's -Secretase (BACE1) Regulates the cAMP/PKA/CREB Pathway Independently of -Amyloid. Journal of Neuroscience, 2012; 32 (33): 11390 DOI: 10.1523/JNEUROSCI.0757-12.2012.

Pubblicato in ScienceDaily il 20 Agosto 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:



Notizie da non perdere

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Scoperto nuovo colpevole del declino cognitivo nell'Alzheimer

7.02.2019 | Ricerche

È noto da tempo che i pazienti con morbo di Alzheimer (MA) hanno anomalie nella vasta re...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.