Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rischio di demenza aumenta dopo un infortunio renale acuto

Le lesioni renali acute sono associate ad un aumento del rischio di demenza, secondo un nuovo studio pubblicato su Neurology da ricercatori del Karolinska Institutet e altri.

kidney Fonte: malinwirf / shutterstock

La lesione renale acuta (LRA), un deterioramento improvviso della funzione renale, è relativamente comune nelle persone anziane ed è associata ad un aumento della morbilità e della mortalità. Studi precedenti avevano suggerito un potenziale legame tra LRA e lesioni cerebrali.


Il presente studio ha esaminato l'associazione tra LRA e diversi tipi di demenza. I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 300.000 persone over-65 del progetto Stockholm CREAtinine Measurement. Circa un partecipante su quattro ha avuto almeno un episodio di LRA nel periodo medio di studio di 12 anni e il 16% ha avuto una diagnosi di demenza.

 

Rischio maggiore del 49%

Coloro che hanno subito lesioni renali acute avevano un rischio più elevato del 49% di sviluppare una qualsiasi forma di demenza. Quando è stato analizzato separatamente ogni tipo di demenza, l'aumento del rischio è stato dell'88% per la demenza da corpi di Lewy o da Parkinson, del 47% per la demenza vascolare e del 31% per l'Alzheimer.


L'aumento del rischio era più elevato nelle persone con gravi danni renali che richiedono ricovero in ospedale o cure ospedaliere.


"I nostri risultati implicano che la LRA non è solo un evento isolato che colpisce la funzione renale, ma può avere implicazioni più ampie, in particolare per la salute del cervello", afferma Hong Xu, assistente prof.ssa nel Dipartimento di Neurobiologia, Scienze Assistenziali e Società del Karolinska Institutet e prima autrice della ricerca.

 

Può portare a un intervento precoce

"L'identificazione delle lesioni renali acute come fattore di rischio per la demenza può portare a un intervento più precoce, un trattamento preventivo e una migliore assistenza ai pazienti", aggiunge Juan Jesus Carrero, professore del Dipartimento di epidemiologia medica e biostatistica del Karolinska Institutet e autore senior.


La fase successiva della ricerca punta a esplorare i meccanismi biologici che collegano la LRA alla demenza. I ricercatori valuteranno anche se diversi medicinali, cambiamenti nello stile di vita e procedure di monitoraggio dopo lesioni renali acute possono ridurre il rischio di demenza.

 

 

 


Fonte: Karolinska Institutet (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: H Xu, [+6], JJ Carrero. Acute Kidney Injury and Its Association with Dementia and Specific Dementia types: Findings from a Population-Based Study in Sweden, Neurology, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché le cadute sono così comuni nell'Alzheimer e nelle altre demenze?

4.09.2020 | Esperienze & Opinioni

Le cadute hanno cause mediche o ambientali

Una volta che si considerano tutte le divers...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)