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LANS: nuovo tipo di perdita di memoria degli anziani definito alla Mayo Clinic

LANS graphic MayoClinicI sintomi della LANS possono assomigliare all'Alzheimer, ma una nuova ricerca delinea le differenze tra le condizioni, in modo particolare la degenerazione in aree distinte del cervello, qui indicate in toni freddi (Fonte: Mayo Clinic)

Ricercatori della Mayo Clinic di Rochester / Minnesota hanno stabilito nuovi criteri per una sindrome di perdita di memoria negli anziani che influisce specificamente sul sistema limbico del cervello, e che spesso può essere scambiata per il morbo di Alzheimer (MA).


La buona notizia: la sindrome neurodegenerativa amnestica prevalente limbica (LANS, Limbic-predominant Amnestic Neurodegenerative Syndrome) progredisce più lentamente e ha una prognosi migliore ed è ora definita più chiaramente per i medici che lavorano per trovare risposte ai pazienti con perdita di memoria.


Prima che i ricercatori sviluppassero i criteri clinici appena pubblicati su Brain Communications, i segni distintivi della sindrome potevano essere confermati solo esaminando il tessuto cerebrale dopo la morte di una persona. I criteri proposti forniscono un quadro per i neurologi, e altri esperti, per classificare la condizione nei pazienti che hanno sintomi, offrendo una diagnosi più precisa e potenziali trattamenti.


Loro considerano fattori come età, gravità della compromissione della memoria, scansioni cerebrali e biomarcatori che indicano depositi di proteine ​​specifiche nel cervello. I criteri sono stati sviluppati e validati sui dati di oltre 200 partecipanti presenti nel database del Mayo Clinic Alzheimer's Disease Research Center, nel Mayo Clinic Study of Aging e nell'Alzheimer's Disease Neuroimaging Initiative.


David T. Jones MD, neurologo della Mayo Clinic e autore senior dello studio, afferma che comprendere la condizione porterà a una migliore gestione dei sintomi e a terapie più personalizzate per i pazienti che soffrono di questo tipo di declino cognitivo, diverso dal MA.


"Nel nostro lavoro clinico, vediamo pazienti i cui sintomi di memoria sembrano imitare il MA, ma quando si guardano le scansioni cerebrali o i biomarcatori, è chiaro che non hanno il MA. Fino ad ora, non c'era una diagnosi medica specifica a cui riferirsi, ma ora possiamo offrire loro alcune risposte", dice Jones. "Questa ricerca crea un quadro preciso che altri professionisti medici possono usare per prendersi cura dei loro pazienti. Ha importanti implicazioni per le decisioni terapeutiche, compresi i farmaci per abbassare l'amiloide, per nuovi studi clinici e consulenza sulla prognosi, sulla genetica e altri fattori".


Da decenni si lavora per comprendere e classificare diversi tipi di demenze, afferma Nick Corriveau-LeCavalier PhD, il primo autore della ricerca. Questi risultati si basano sui continui sforzi degli scienziati per sbrogliare le condizioni neurologiche che spesso hanno sintomi simili o sono presenti contemporaneamente, ma possono avere trattamenti e prognosi drasticamente diversi.


"Storicamente, vedevi qualcuno di circa 80 anni con problemi di memoria e pensavi che potesse avere il MA, ed è spesso così che si pensa oggi", afferma Corriveau-LeCavalier. "Con questo studio, descriviamo una sindrome diversa che insorge molto più avanti nella vita. Spesso, i sintomi sono limitati alla memoria e non progrediscono fino a impattare su altri domini cognitivi, quindi la prognosi è migliore che con il MA".


Senza segni di MA, i ricercatori hanno esaminato il coinvolgimento di un possibile colpevole: un accumulo della proteina TDP-43 nel sistema limbico, che gli scienziati hanno trovato nel tessuto cerebrale autoptico di anziani. I ricercatori hanno classificato l'accumulo di questi depositi di proteine ​​come LATE (limbic-predominant age-related TDP-43 encephalopathy. Questi depositi proteici potrebbero essere associati alla sindrome della perdita di memoria appena definita, ma ci sono anche altre probabili cause e sono necessarie ulteriori ricerche, affermano gli autori.


Con i criteri clinici stabiliti da Jones, Corriveau-LeCavalier e coautori, i professionisti potrebbero presto diagnosticare la LANS nei pazienti in modo che chi ha perdita di memoria possa capire meglio le opzioni per il trattamento e la potenziale progressione della malattia, aprendo le porte alla ricerca per chiarire ulteriormente le caratteristiche della malattia.

 

 

 


Fonte: Samiha Khanna in Mayo Clinic (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: N Corriveau-Lecavalier, [+21], DT Jones. Clinical criteria for a limbic-predominant amnestic neurodegenerative syndrome, Brain Comm, 2024, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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