"... le associazioni tra misure comuni non invasive della salute cardiovascolare (es. pressione del sangue) e il rischio di demenza non sono ben assodate."
L'invecchiamento è il più grande fattore di rischio non modificabile per la maggior parte delle malattie, comprese quelle cardiovascolari (CVD, cardiovascular diseases), che rimangono la principale causa di mortalità in tutto il mondo.
In una nuova revisione di studi, i ricercatori Devin Wahl e Zachary S. Clayton della Colorado State University e dell'Università del Colorado notano che prove robuste indicano che le CVD sono un fattore determinante per la riduzione della salute del cervello e la demenza per tutte le cause con l'avanzare dell'età.
"Le CVD sono anche legate strettamente alla disfunzione vascolare periferica e cerebrale, un contributore comune dello sviluppo e alla progressione di tutti i tipi di demenza, che sono in gran parte guidate da livelli eccessivi di stress ossidativo (es.: specie reattive di ossigeno o ROS)".
Evidenze emergenti suggeriscono che diversi meccanismi fondamentali dell'invecchiamento (cioè 'caratteristiche' dell'invecchiamento), che includono infiammazione cronica di basso grado, disfunzione mitocondriale, senescenza cellulare e rilevamento disregolato dei nutrienti, contribuiscono alla produzione eccessiva di ROS e sono comuni alla disfunzione vascolare sia periferica che cerebrale.
Pertanto, puntare questi meccanismi per ridurre lo stress ossidativo correlato alle ROS e migliorare la funzione vascolare periferica e/o cerebrale può essere una strategia promettente per ridurre il rischio di demenza mentre si invecchia.
Studiare come alcune strategie di stile di vita (es. esercizio aerobico e modulazione della dieta) e/o agenti farmacologici selezionati (naturali e sintetici) si intersecano con le 'caratteristiche' dell'invecchiamento per promuovere la salute vascolare periferica o cerebrale, rappresenta una valida opzione per ridurre il rischio di demenza in vecchiaia.
Fonte: Aging (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: D Wahl, ZS Clayton. Peripheral vascular dysfunction and the aging brain. Aging, 2024, DOI
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