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Studio: problemi di vista possono aumentare il rischio di demenza negli anziani

Gli anziani con condizioni visive non trattate possono avere un aumento del rischio di demenza, secondo una nuova revisione sistematica e meta-analisi di 16 studi che avevano coinvolto 76.373 partecipanti.


I risultati dello studio, pubblicati su Aging and Mental Health, evidenziano la necessità di ulteriori ricerche per esaminare l'impatto della correzione dei problemi di vista negli anziani, ad esempio con occhiali o intervento sulla cataratta) per prevenire problemi cognitivi e demenza.


“Questo studio è tra i primi a valutare l'associazione tra problemi di vista ed esiti cognitivi negli anziani, attraverso un esame completo di tutti gli studi disponibili sulla popolazione. Le nostre scoperte aumentano le evidenze che il declino della vista è un fattore di rischio per lo sviluppo della demenza", ha affermato Beibei Xu, professore del centro medico dell'Università di Pechino. "Sebbene le ragioni alla base rimangano poco chiare, questo suggerisce che la diagnosi e il trattamento delle condizioni degli occhi può essere utile, sia per migliorare la qualità della vita di una persona sia potenzialmente per rallentare o fermare la perdita di memoria".


[...] I ricercatori hanno incluso 16 studi, di cui 5 trasversali e 11 longitudinali, pubblicati prima dell'aprile 2020. In questi studi, gli autori hanno esaminato la relazione tra compromissione visiva ed esiti cognitivi negli anziani, scoprendo che:

  • le persone con un problema alla vista avevano un aumento del rischio di compromissione cognitiva e demenza, indipendentemente dal fatto che la loro compromissione visiva fosse auto-segnalata o diagnosticata con misure oggettive;
  • la probabilità di avere una compromissione cognitiva era superiore del 137% nelle persone che avevano un problema della vista rispetto a quelle che non lo avevano;
  • le persone che avevano un problema alla vista al basale avevano un rischio più alto del 41% di sviluppare una compromissione cognitiva e un aumento del 44% del rischio di demenza, rispetto a quelle che non lo avevano.


“Trovare dei modi per prevenire o ritardare l'insorgenza della demenza potrebbe aiutare a ridurre il suo impatto devastante sulla vita delle persone colpite e sulle loro famiglie, in particolare alla luce del crescente onere della malattia. Identificare i fattori di rischio modificabili è il primo passo critico per sviluppare interventi efficaci e raggiungere questo obiettivo", afferma Beibei Xu. “I nostri nuovi risultati evidenziano l'importanza degli esami oculistici regolari per gli anziani, che consentono di individuare e trattare i potenziali problemi della vista. Suggeriscono anche che non dovrebbero essere ignorati eventuali cambiamenti auto-segnalati alla vista di una persona".


Gli autori raccomandano ulteriori ricerche per esaminare l'efficacia del trattamento dei problemi della vista negli anziani, per prevenire la compromissione cognitiva e la demenza.

 

 

 


Fonte: Taylor & Francis Group (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Gui-Ying Cao, ...[+8], Beibei Xu. The association between vision impairment and cognitive outcomes in older adults: a systematic review and meta-analysis. Aging & Mental Health, 2022, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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