Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Costo della demenza supera quello di malattie cardiache o cancro [studio]

Il costo monetario della demenza negli Stati Uniti va da 157 a 215 miliardi di dollari all'anno, rendendola più costosa sia delle malattie cardiache che del cancro, secondo un nuovo studio della RAND Corporation.

Il costo economico più grande della demenza è l'assistenza istituzionale e domiciliare a lungo termine, piuttosto che i servizi medici, secondo i risultati dello studio, l'esame più dettagliato fatto negli ultimi decenni sui costi della demenza, finanziato dal National Institute on Aging e pubblicato nell'edizione del 4 Aprile del New England Journal of Medicine.


La prevalenza della demenza aumenta molto con l'età e l'analisi suggerisce che i costi della demenza potrebbero più che raddoppiare entro il 2040 se il tasso di prevalenza della malattia che dipende dall'età rimane costante con il continuo invecchiamento della popolazione del paese. "L'onere economico dell'assistenza alle persone con demenza negli Stati Uniti è grande e continua a crescere", scrive Michael Hurd, autore principale dello studio ed economista senior della RAND, un istituto di ricerca senza scopo di lucro. "I nostri risultati sottolineano l'urgenza delle recenti iniziative federali per sviluppare un piano coordinato che affronti il crescente impatto della demenza sulla società americana".


Le nuove stime dei costi sono inferiori a quelli riportati in precedenza dall'Alzheimer's Association. I ricercatori dicono che il nuovo studio fornisce un quadro più chiaro del peso economico causato dalla malattia perché elimina i costi relativi ad altre malattie che coesistono nei pazienti con demenza, tenendo conto della variazione nella gravità della demenza e utilizzando una migliore stima dell'incidenza della malattia.

[...]

Il nuovo studio si basa sui risultati dell'Health and Retirement Study, un'indagine continua su statunitensi di oltre 51 anni iniziata nel 1992, finanziata dal National Institute on Aging e dalla Social Security Administration. Un sottoinsieme di questo gruppo di studio ha ricevuto a casa una dettagliata valutazione clinica per la demenza nell'ambito dell'Aging, Demographics and Memory Study, un esame rappresentativo a livello nazionale della demenza negli Stati Uniti. L'indagine comprendeva una valutazione se le persone potessero svolgere le attività quotidiane, come vestirsi e preparare i propri pasti, come pure sulle spese sanitarie pagate direttamente per servizi di assistenza come i soggiorni in case di cura, l'assistenza domiciliare e altri servizi sanitari.


Lo studio stima che il 14,7 per cento degli americani di oltre 71 anni soffrivano di demenza nel 2010, un numero leggermente inferiore a quello rilevato da altri studi più piccoli. Il costo economico totale della demenza nel 2010 è stimato in 109 miliardi dollari per la cura acquistate, e da 159 a 215 miliardi dollari includendo il valore monetario delle cure informali. (La gamma di stima riflette due metodi diversi utilizzati dai ricercatori per attribuire il valore alla cura non retribuita). Il costo pro-capite della demenza andava da $ 56.290 a $ 41.689. L'assicurazione sanitaria ha sostenuto circa $ 11 miliardi di costi legati alla demenza.


I ricercatori dicono che il principale componente dei costi della demenza è l'assistenza istituzionale e domiciliare a lungo termine, piuttosto che i servizi medici. Il costo delle cure in casa di riposo e per l'assistenza domiciliare formale e informale va dal 75 all'84 per cento dei costi di demenza. "Le persone con demenza non ottengono molti servizi di assistenza sanitaria più delle altre persone", scrive Hurd. "Quello che pilota in realtà il costo è l'insieme delle cure non-mediche".


Il costo di acquisto dell'assistenza alla demenza ($ 109 miliardi) è simile alla stima dei costi diretti dell'assistenza sanitaria per le malattie cardiache ($ 102 miliardi) e significativamente più alto dei costi sanitari diretti per il cancro ($ 77 miliardi). Tuttavia, i costi per il cancro e le malattie cardiache non comprendono il costo delle cure informali, che probabilmente è maggiore per la demenza. "Non ci sono segnali che i costi della demenza diminuiranno, dato che il paese in futuro avrà un numero maggiore di ultra 85enni di oggi", afferma Hurd. "A meno che non arrivi una qualche scoperta medica, questi costi continueranno ad aumentare".


Altri autori dello studio sono Francisco Martorell, Delavande Adeline e Kathleen J. Mullen del RAND e Kenneth M. Langa della University of Michigan.

 

 

 

 

 


Cosa pensi di questo articolo? Ti è stato utile? Hai rilievi, riserve, integrazioni? Conosci casi o ti è successo qualcosa che lo conferma? o lo smentisce? Puoi usare il modulo dei commenti qui sotto per dire la tua opinione. Che è importante e unica.
The original English version EnFlag
of this article is here.

 

 

 

 


Fonte: RAND Corporation.

Riferimento: MD Hurd, P. Martorell, A. Delavande, KJ Mullen, and KM Langa. Monetary Costs of Dementia in the United States. New England Journal of Medicine, 2013; DOI: 10.1056/NEJMsa1204629.

Pubblicato in Science Daily il 3 Aprile 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:




Notizie da non perdere

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)