La sindrome di Klüver-Bucy prende il nome dai suoi scopritori, i compianti Henrich Klüver, psicologo sperimentale, e Paul Bucy, neurochirurgo.
È un disturbo cerebrale molto raro associato a entrambi i lobi temporali e causa anomalie nella memoria, nel funzionamento sociale e sessuale e comportamenti individuali specifici. Altre caratteristiche includono una diminuzione della capacità di riconoscere visivamente gli oggetti, la distraibilità, la demenza, la perdita della paura e le risposte rabbiose. Colpisce ugualmente uomini e donne.
La sindrome di Klüver-Bucy può manifestarsi dopo gravi incidenti con trauma cerebrale o tumori, e malattie degenerative cerebrali. Può anche apparire in individui con encefalite acuta da herpes simplex (infezione virale cerebrale) o a seguito di un ictus.
Chi riceve la diagnosi di questa sindrome hanno tendenze orali eccessive, come l'impulso di mettere in bocca qualsiasi tipo di oggetti. Hanno un bisogno pronunciato di esplorare tutto e hanno anche comportamenti sessuali inappropriati. Un appetito insaziabile è anche rappresentativo di questo disturbo e la bulimia è molto comune.
In una pubblicazione del 2009 su JAMA Neurology, gli autori hanno concluso che la sindrome di Klüver-Bucy rappresenta una variante del morbo di Alzheimer, che può essere diagnosticata erroneamente come demenza frontotemporale.
Fare una diagnosi specifica di Klüver-Bucy può essere molto difficile a causa dei comportamenti sovrapposti associati alla demenza di Alzheimer e a quella frontotemporale. La diagnosi richiede una stretta interazione tra il neurologo curante, lo psichiatra, il neurochirurgo e il radiologo.
Vengono utilizzati l'elettroencefalogramma e la risonanza magnetica per identificare l'estensione del danno del lobo temporale o di eventuali attacchi epilettici originati in tale area e sono importanti nella conferma della sindrome di Klüver-Bucy.
Gestire la sindrome è difficile in quanto non c'è alcun trattamento specifico per la condizione e il decorso clinico varia per ogni individuo. La maggior parte dei trattamenti si concentra sulla gestione dei sintomi, principalmente delle anomalie comportamentali e i farmaci utilizzati includono stabilizzanti dell'umore, antidepressivi e farmaci antipsicotici. Si usano anche farmaci come la carbamazepina e il leuprolide per ridurre i comportamenti sessuali eccessivi.
Come con l'Alzheimer, la sindrome di Klüver-Bucy non ha cura. I caregiver dovrebbero monitorare attentamente la dieta, se la persona interessata mostra sintomi di un disturbo alimentare e dovrebbero anche essere a conoscenza dei comportamenti ipersessuali e di altri di tipo associativo e di come gestirli.
Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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