In molti aspetti della relazione tra la persona malata e il suo caregiver avvengono dei cambiamenti durante il corso della malattia. Questi cambiamenti, però, non diminuiscono il bisogno di amore e affetto della persona.
La perdita di compagnia è forse il primo inizio dei cambiamenti relazionali. Il caregiver, che ora ha un ruolo di assistenza, perde le opportunità di conversazione intellettuale e gli viene a mancare la persona che era 'cassa di risonanza' di eventuali problemi che sorgevano o di decisioni che dovevano essere prese.
La persona interessata magari si era sempre occupata delle finanze della famiglia, ma con il progredire della malattia, il caregiver deve imparare a prendere tutte le decisioni sulle questioni finanziarie e legali, che possono essere impegnative e difficili per chi è già sopraffatto. Alcuni caregiver chiedono aiuto a un consulente finanziario per queste decisioni e compiti meticolosi.
L'Alzheimer ferisce anche il rapporto sessuale tra i partner. La persona interessata può presentare ipersessualità, con continue richieste al caregiver e, a volte, può essere eccessivamente affettuoso al momento o nel luogo sbagliato. Oppure l'interesse per il sesso può svanire o diminuire, e il caregiver sente ben presto la perdita di intimità.
Eppure, ci può essere intimità senza rapporti sessuali. Coccole, ballo, momenti insieme tenendosi per mano, dolci massaggi, sono tutti modi di vivere l'intimità e modi per soddisfare le esigenze sia della persona interessata che del caregiver.
Il caregiver dovrebbe cercare di essere sincero nei suoi sentimenti per questi cambiamenti di relazione, e trovare dei modi per esprimerli, sia parlandone con gli amici stretti che aderendo ad un gruppo di supporto.
I rapporti con la famiglia e gli amici a volte cambiano drasticamente. Spesso la famiglia e gli amici sono intimiditi o a disagio in presenza di una persona con Alzheimer. Non sanno come comunicare e possono sentirsi minacciati dai suoi comportamenti.
Il caregiver può diventare isolato proprio come la persona di cui si occupa. Il caregiver deve contattare la famiglia e gli amici e condividere la situazione della persona cara, dando consigli sulla comunicazione e sui modi in cui possono farle visita in un modo non minaccioso.
Il caregiver dovrebbe incoraggiare le visite con i familiari e con gli amici, per il bene del suo caro e di se stesso. Tuttavia, possono sorgere nuove fonti di stress tra il caregiver e i familiari, che potrebbero non accettare la diagnosi o che vogliono prendersi cura con un piano di assistenza.
La mancanza di aiuto può far insorgere del risentimento nel caregiver. Ci possono essere conflitti sulle decisioni finanziarie o sul tipo di cura all'individuo interessato.
I caregiver devono affrontare questi problemi tenendo una riunione di famiglia, riconoscendo i sentimenti e permettendo a tutti di esprimere le rispettive preoccupazioni. Anche se non tutti saranno sempre d'accordo, è importante mantenere aperte le linee di comunicazione e che tutti si rendano conto che è importante mantenere la qualità della vita del loro caro.
Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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