Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Hospice: non è una sentenza, ma un modo diverso di assistere

Per alcuni, anche solo la parola hospice ispira terrore nel loro cuore. Nel mio lavoro con l'hospice, ho imparato che c'è molta disinformazione e molti miti nei pazienti e nei caregiver su ciò che è, e fa, l'hospice. È importante alleviare l'ansia delle persone con informazioni accurate.


Una delle idee sbagliate più comuni è che l'hospice è lì per far finire la tua vita. Una delle infermiere con cui lavoravo mi ha parlato dei suoi primi giorni nell'hospice e di come quando lei è entrata in una stanza, e il paziente ha iniziato a urlare e disperarsi perché credeva che lei fosse lì per fargli l'iniezione di un farmaco che lo avrebbe ucciso. Immagina il terrore che deve aver provato credendo che la sua morte fosse imminente.


Non ci potrebbe essere niente di più lontano dalla verità. L'hospice è concentrato sul sollievo dal dolore, sulla gestione dei sintomi, e sul comfort, non sulla cura. Le persone muoiono nell'hospice, ma è a causa della loro malattia terminale e non perché sono sotto l'assistenza dell'hospice. La morfina e altri farmaci vengono somministrati ai pazienti, non per ucciderli, ma per dare loro conforto fisico.


Molte volte le persone vivono più a lungo di quanto previsto nell'hospice. Poiché medici e famiglie talvolta aspettano troppo a lungo per trasferirli lì, i pazienti trascorrono solo pochi giorni nell'hospice prima di morire, che non fa che rafforzare la convinzione che l'hospice sia una condanna a morte. Uno dei primi pazienti che mi sono stati assegnati aveva una diagnosi di cancro. Era al suo secondo anno di hospice dopo che gli erano stati dati sei mesi di vita.


Un'altra ragione per cui le persone tendono a evitare l'hospice è che rende più difficile negare che la morte si sta avvicinando. La negazione è una cosa potente. Coloro che sono malati terminali e le loro famiglie spesso cercano di negare l'inevitabile. Le persone sentono che l'hospice è solo per dare speranza, quando in realtà si tratta di fornire un diverso livello di comfort e di cura al paziente e alla famiglia. Come per ogni malattia terminale, la speranza è in continua trasformazione: prima è la speranza di una cura, poi c'è la speranza di restare senza dolore o di restare con i familiari o che la morte sia pacifica.


Alcuni pazienti hanno paura che essendo nell'hospice non potranno vedere il loro medico. La verità è che possono vedere chi vogliono. L'hospice lavora a stretto contatto con il loro medico. L'hospice riguarda la qualità della vita e l'aiuto al paziente per vivere la migliore vita possibile nel tempo che è rimasto.


Nell'hospice puoi realmente ottenere più attenzione, non meno. I pazienti possono anche preoccuparsi di dover firmare un DNR (non rianimare). Di solito si firma un DNR (*) prima di andare nell'hospice e può essere revocato in qualsiasi momento se il paziente decide che vuole andare in una stanza d'ospedale o al pronto soccorso. Il paziente viene semplicemente dimesso dall'hospice e magari riammesso in un secondo momento.


Qui di seguito alcune verità aggiuntive sull'hospice:

  • L'hospice è disponibile per tutte le età. Funziona con i giovanissimi e con le persone molto anziane. Non c'è alcun limite di età con l'hospice.

  • Puoi restare a casa e ricevere assistenza di hospice (*). In molti modi, questo è preferibile rispetto a un reparto di degenza. I morenti sono in grado di rimanere nel proprio ambiente familiare, con la continua connessione e cura dei loro cari, sentendosi allo stesso tempo ancora parte della famiglia. Infermieri, assistenti sociali e il clero vengono a casa per aiutare la famiglia e il paziente. L'hospice è disponibile per i pazienti e le loro famiglie 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana.

  • L'hospice si tiene collegato alla famiglia. L'idea sbagliata è che l'hospice finisce non appena il paziente muore. In realtà, sono disponibili gruppi di lutto e di supporto per la famiglia fino ad un anno dopo la morte (*).


Come molte altre cose, temiamo ciò che non conosciamo. Anche se l'hospice è diventato più comune, ci sono ancora alcune credenze radicate che impediscono alle persone di usare i suoi servizi. Nel passato le persone morivano a casa con i propri cari che si prendevano cura di loro. La morte non era così spaventosa e i bambini imparavano cosa era e come addolorarsi.


Oggi, l'hospice è un ritorno a quei tempi, ma con un approccio multidisciplinare, un lavoro professionale di squadra con il paziente e la famiglia.

 

 

(*) Alcune delle indicazioni dell'intervento potrebbero essere specifiche del paese dell'autrice, gli Stati Uniti; chi è interessato all'argomento dovrebbe verificare localmente.

 

 

 


Fonte: Marilyn Mendoza PhD, istruttrice clinica nel reparto di psichiatria del Centro Medico della Tulane University.

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Come vivere in modo sicuro con la demenza a casa tua

12.11.2020 | Esperienze & Opinioni

C'è un malinteso comune che la persona con una diagnosi di demenza perde la sua indipend...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.