Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Qual è la differenza tra lieve decadimento cognitivo e demenza?

From MCI to Alzheimer

Come neuropsicologa, vedo spesso pazienti preoccupati per la possibilità di avere il morbo di Alzheimer (MA). Quando discutiamo i risultati dei test e la diagnosi, è frequente ricevere domande come "qual è la differenza tra MA e demenza?", o "qual è la differenza tra lieve decadimento cognitivo e demenza?"


Sia 'lieve decadimento cognitivo' (MCI da Mild Cognitive Impairment) che 'demenza' sono termini generali, il che significa che sono modi ampi o generici di definire una condizione che può avere molte cause diverse e specifiche.

 

 

Come sono simili?

Sia l'MCI che la demenza comportano abilità cognitive che non sono normali per l'età. Per molte persone, questo è un disturbo della memoria. Ma altre persone hanno difficoltà con il linguaggio, con la velocità di pensiero, con le abilità visuospaziali, con la risoluzione dei problemi o con l'attenzione.


Sia l'MCI che la demenza vengono diagnosticate attraverso una serie di valutazioni mediche e cognitive, che includono in genere: analisi del sangue, scansione cerebrale (come TAC o RM), valutazione neuropsicologica e un'attenta analisi della storia, da parte di un medico, uno psicologo o entrambi, per escludere altre cause di difficoltà di pensiero.


Sia l'MCI che la demenza possono essere causati, tra gli altri, da questi disturbi:

  • Alzheimer
  • Malattia cerebrovascolare (compreso l'ictus)
  • Parkinson
  • Corpi di Lewy
  • Degenerazione frontotemporale

[Ndt: Esistono anche cause 'reversibili' di demenza, come carenze vitaminiche, idrocefalo a pressione normale, infezione vie urinarie, e altre ... elenco completo qui).

 

 

Come sono differenti?

La principale differenza tra MCI e demenza dipende dal funzionamento delle persone nelle attività quotidiane.


Quelle con MCI sono ancora abbastanza indipendenti nel loro funzionamento quotidiano. Di solito guidano ancora, cucinano, pagano le bollette e si prendono cura della casa. Alcuni stanno ancora lavorando. Possono usare sistemi, strategie o altri aiuti (come un erogatore di pillole) per mantenersi indipendenti.


Le persone con demenza, dall'altra parte, hanno difficoltà cognitive che sono progredite al punto da impedire alla persona di essere indipendente nella sua vita quotidiana. Pertanto, possono avere assistenza da familiari o da professionisti sanitari per gestire i loro farmaci, cucinare e/o fornire il trasporto. Una persona con demenza in genere non è in grado di tenere un lavoro.


Inoltre, le persone con MCI possono avere solo un'area di difficoltà di pensiero (più spesso la memoria), e capacità normali di pensiero in altri domini. Le persone con demenza di solito hanno un deficit cognitivo globale o problemi in più domini cognitivi.

 

 

 


Fonte: Dott.ssa Anne Shandera-Ochsner in Mayo Clinic (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.