Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


13 segni che potresti avere l'Alzheimer a insorgenza precoce

puzzled lady working at computerFoto: Shutterstock

1- Sei estremamente smemorato

La perdita di memoria è il sintomo più comune del morbo di Alzheimer (MA) ad esordio precoce (e anche di quello a insorgenza tardiva), che si verifica prima dei 65 anni, secondo la Mayo Clinic. In genere è uno dei primi segni che qualcosa non va. I sintomi di MA ad esordio precoce, che sono simili a quelli che appaiono in altri casi della malattia, di solito iniziano quando le persone hanno 40 o 50 anni, ma la perdita di memoria fa anche parte del normale invecchiamento.

"Non vogliamo spaventare le persone che quando non riescono a ricordare un nome o una parola, sono sulla strada per il MA", dice Rudolph Tanzi PhD, professore di neurologia di Harvard e direttore della Genetics and Aging Research Unit del Massachusetts General Hospital. "Invecchiando, il nostro cervello non va più così bene. L'usura e l'infiammazione influenzano il cervello in modo molto simile alle articolazioni".

Secondo l'Alzheimer's Society of Canada, i problemi di memoria che riflettono il normale invecchiamento includono cose come non essere in grado di ricordare i dettagli di una conversazione o un evento che si è svolto un anno fa, o di non essere in grado di ricordare il nome di un conoscente. Ma i segni di un problema cognitivo potrebbero essere dimenticare dettagli di eventi o conversazioni recenti, o non riconoscere o sapere i nomi di familiari.

 

2- Smarrisci le cose, sempre

Ognuno di noi smarrisce le cose di tanto in tanto: cellulare, occhiali, chiavi. La differenza nelle persone che potrebbero avere il MA ad esordio precoce o un altro problema cognitivo è che queste perdite si verificano più frequentemente e non sono in grado di ripercorrere mentalmente i propri passi o pensare dove cercare l'oggetto smarrito. Secondo la Mayo Clinic, le persone con MA "possono smarrire sistematicamente i beni, spesso mettendoli in posizioni illogiche". Quindi se le chiavi della macchina sono nell'altra borsa, probabilmente non è un grosso problema. Ma se le ritrovi nel frigorifero, potrebbe essere motivo di preoccupazione.

 

3- Ti ripeti

Le persone con MA ad esordio precoce (o ad insorgenza tardiva) possono ripetere frasi e domande più e più volte, senza rendersi conto che hanno già fatto la stessa domanda prima, secondo la Mayo Clinic. "Il tempo di preoccuparsi", dice Elise Caccappolo PhD, professoressa associata di neuropsicologia della Columbia University, "è quando le persone si ripetono in un lasso di tempo molto breve". Un esempio potrebbe essere se qualcuno chiede quando arriva un amico per la visita, viene data la risposta, e poi fa la stessa domanda pochi minuti dopo senza ricordare di averlo già chiesto.

 

4- Cambiano le tue abitudini del sonno

Molte persone con MA hanno difficoltà a dormire, si svegliano più spesso e stanno sveglie più a lungo durante la notte, secondo l'Alzheimer's Association. Le variazioni del sonno che potrebbero indicare il MA ad esordio precoce includono il sonnellino diurno e/o la sensazione di sonnolenza durante il giorno, ma l'impossibilità di dormire di notte.

 

5- Hai problemi a completare le attività quotidiane

"Come regola generale, quello che dico alle persone è che, invecchiando, molti di noi sperimentano il fenomeno di una velocità di elaborazione più lenta", spiega Pierre Tariot MD, direttore del Banner Alzheimer's Institute di Phoenix, in Arizona. "Non riusciamo più a gestire sfide intellettuali complesse con la stessa rapidità della nostra giovinezza". Il multitasking (=più compiti allo stesso tempo) potrebbe diventare più difficile, fare calcoli matematici a mente potrebbe richiedere più tempo, e controllare il libretto degli assegni sarà un po' più lento di prima. Ma secondo il Fisher Center for Alzheimer's Research Foundation, una persona con demenza precoce può trovare impossibile svolgere compiti quotidiani, come controllare il libretto degli assegni, che una volta faceva facilmente. Se qualcuno era un cuoco gourmet e ora ha difficoltà a seguire una ricetta complessa, anche quella può essere una bandierina rossa.

 

6- Ti senti confuso

Tutti noi di tanto in tanto dimentichiamo un appuntamento, ci perdiamo quando andiamo da qualche parte, o pensiamo che sia martedì, quando in realtà è mercoledì. Ma un possibile segno di MA ad esordio precoce è, ad esempio, dimenticare la strada per il supermercato dove fai acquisti settimanalmente. Secondo l'Alzheimer's Association, le persone con la malattia possono avere difficoltà a capire qualcosa se non succede immediatamente, e possono a volte dimenticare dove sono o come ci sono arrivati. "Nel normale invecchiamento non dovresti fare confusione su dove sei o che giorno è", dice la Caccappolo.

 

7- Senti depressione o un cambio di personalità

Circa il 7% della popolazione generale soffre di depressione, ma questa percentuale sale tra il 40 e il 50% tra le persone con MA, secondo gli esperti della Johns Hopkins University: "Le persone con MA che sono depresse tendono ad essere apatiche e irritabili e ad avere disturbi del sonno, ma hanno meno probabilità di sentirsi colpevoli o di avere rischi di suicidio rispetto alle persone depresse senza MA". Altri cambiamenti nella personalità che potrebbero indicare l'esordio precoce includono sbalzi d'umore, ansia, aggressività, rabbia, paura, sospetto e perdita di inibizioni.

 

8- Prendi decisioni sbagliate

Nessuno è perfetto e tutti facciamo scelte sbagliate a volte (ricordi quella permanente?). Ma le persone con MA ad esordio precoce possono avere uno scarso giudizio e iniziare a prendere decisioni sbagliate con conseguenze gravi. Possono spendere denaro indiscriminatamente o addirittura regalarlo; potrebbero smettere di prendersi cura di se stessi (non fare la doccia regolarmente, per esempio). Secondo la Mayo Clinic, le persone con MA potrebbero non essere in grado di rispondere efficacemente ai problemi quotidiani come il cibo che brucia sul fornello o una situazione impegnativa di traffico.

 

9- Hai problemi a parlare o scrivere chiaramente

Le persone con segni di MA ad esordio precoce possono avere difficoltà a partecipare a una conversazione o a scrivere i propri pensieri. Secondo Medical News Today, "La persona potrebbe fermarsi nel mezzo di una conversazione, incapace di capire cosa dire dopo. Può avere difficoltà a trovare la parola giusta, oppure etichetta le cose in modo errato". La maggior parte delle persone si fermerà di tanto in tanto per cercare la parola giusta e alla fine la ricorderà. Ma qualcuno con segni di MA ad esordio precoce può sperimentare frequentemente il problema, sostituire una parola inappropriata a quella che non riesce a ricordare, o non essere in grado di continuare a parlare perché non sa cosa dire.

 

10- Perdi interesse nel lavoro e nella socializzazione

È normale voler cercare di conciliare il lavoro e la vita sociale, desiderare di trascorrere più tempo con la famiglia o di lavorare meno ore. Ma ritirarsi dai progetti di lavoro o dalle attività sociali che ti divertivano - per esempio, perdere interesse in una squadra che una volta seguivi religiosamente - può essere un sintomo del MA ad esordio precoce; così può essere il sentirsi apatico e perdere interesse nei passatempi preferiti. "Mentre molti di noi si accasciano sul divano per guardare la TV dopo una lunga giornata di lavoro, qualcuno con demenza può mostrare poca o nessuna iniziativa nell'uscire a trovare gli amici, e guardare la TV per ore, o dormire tutto il giorno" secondo il Fisher Center.

 

11- Hai difficoltà con la visione

Quasi tutti hanno bisogno di occhiali da lettura dopo i 40 anni, ma le persone con MA ad esordio precoce possono soffrire di problemi visivi diversi che possono includere difficoltà nel distinguere contrasti e colori o difficoltà nel giudicare le distanze tra gli oggetti. "Questi problemi di visione combinati possono rendere difficile o impossibile guidare", secondo Medical News Today. Ecco perché è così importante fare controlli oculistici regolari.

 

12- Amici e parenti sono preoccupati

Le persone con MA ad esordio precoce possono non riconoscere il loro declino, ma le persone a loro più vicine potrebbero notare dei cambiamenti. "Se una persona cara esprime preoccupazione, dice che sembri molto diverso, è preoccupata che stia succedendo qualcosa, questa è una base legittima per una valutazione medica", afferma il dott. Tariot. Non trascurare queste preoccupazioni, poiché potrebbero essere la chiave per ottenere una diagnosi precoce, insieme a un trattamento precoce che forse può rallentare la progressione dei cambiamenti cognitivi.

 

13- Hai una storia familiare di MA ad esordio precoce

Questo è il fattore di rischio più grande. "Il MA ad esordio precoce ha una componente genetica molto forte", spiega Stephen Rao PhD, neuropsicologo del Lou Ruvo Center for Brain Health della Cleveland Clinic. "Se un tuo genitore o un altro parente stretto hanno avuto un esordio precoce, dovresti probabilmente farti fare un test, sia neuropsicologico che genetico, in quanto vi sono alcuni marcatori genetici definitivi".

 

****

La buona notizia è che il MA ad esordio precoce è molto più raro rispetto a quello ad esordio tardivo. La maggior parte delle persone preoccupate della memoria e di altri problemi cognitivi prima dei 65 anni stanno probabilmente sperimentando normali cambiamenti di invecchiamento.


E quando c'è qualche deterioramento cognitivo, è probabile che sia dovuto a ragioni diverse dal MA ad esordio precoce, come condizioni mediche, [carenze di vitamine, problemi ghiandolari, idrocefalo,] problemi emotivi come depressione o stress, disturbi del sonno o effetti collaterali dei farmaci.

 

 

 


Fonte: Beth Weinhouse in Reader's Digest (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

10 cose da non fare con i malati di Alzheimer

10.12.2015 | Esperienze & Opinioni

Mio padre aveva l'Alzheimer.

Vederlo svanire è stata una delle esperienze più difficili d...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

A 18 come a 80 anni, lo stile di vita è più importante dell'età per il ri…

22.07.2022 | Ricerche

Gli individui senza fattori di rischio per la demenza, come fumo, diabete o perdita dell...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.