Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


L'improvvisazione ha benefici nell'Alzheimer o nella demenza?

Prendersi cura di individui con morbo di Alzheimer (MA) o demenza è molto impegnativo e l'improvvisazione può aiutare a comunicare, rispondere alle sfide comportamentali e migliorare la relazione del caregiver con l'individuo colpito.


Fondamentalmente, l'improvvisazione fornisce una connessione all'individuo interessato dicendo 'sì' alla sua realtà. L'improv può esercitare la creatività e l'intelligenza nonostante il fallimento dei ricordi degli individui colpiti. L'improv si concentra sulle abilità che le persone con MA o demenza non hanno dimenticato.


L'improvvisazione richiede un ascolto attivo, sperimentando la gioia nel momento presente, espandendo la consapevolezza e l'osservazione e lasciando andare il controllo o la necessità di sapere cosa succederà dopo.


I caregiver possono aprirsi a possibilità precedentemente inimmaginate e rispondere all'individuo interessato in modi che supportano e promuovono l'autostima e riconoscono l'interdipendenza.


L'intera esperienza di improvvisazione dovrebbe essere un mezzo per abbracciare ed esprimere la gioia e liberare la paura e l'ansia per il caregiver e l'individuo colpito.


Il defunto David LaGraffe, fondatore e proprietario di Lights Up Improv di Portland, nel Maine, si è concentrato sull'improvvisazione: "L'improv è un'accoglienza incondizionata del momento presente, impariamo a credere che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è già qui, in attesa di essere scoperto ... se siamo disposti ad essere aperti ad esso".


Le esperienze di improvvisazione stanno avendo grandi successi in nel The Memory Ensemble, che è un programma di improvvisazione teatrale di otto settimane per persone con demenza al Lookingglass Theatre di Chicago.


Collaborando con il Centro di Neurologia Cognitiva e Alzheimer della Northwestern University, il Memory Ensemble punta a migliorare la qualità della vita delle persone affette da demenza e delle loro famiglie attraverso prestazioni improvvisative, a indagare su interventi non farmacologici e a tradurre questi benefici in altre comunità.


Oltre a fornire stimoli mentali e fisici, questo intervento ha anche il potenziale di migliorare la qualità della vita, aumentando la fiducia in se stessi e diminuendo la depressione negli individui colpiti.


I quattro passaggi fondamentali dell'intervento di improvvisazione includono:

  1. Dì sempre 'si' e vedi dove ti porta.
  2. Basati sul primo passo dicendo 'Sì, e ...'; in questo modo consoli la persona amata e la faciliti nella conversazione successiva, piuttosto che creare un ostacolo.
  3. Fai una dichiarazione, non una domanda; la demenza causa confusione, ansia e agitazione e porre domande ogni volta aumenta quelle emozioni; fare una dichiarazione può aiutare a re-indirizzare verso cose che sono meno preoccupanti e meno ansiogene.
  4. Entra nella realtà dell'individuo affetto; ciò è particolarmente utile per rendere le cose meno tese e più rilassate per il caregiver e per l'individuo interessato.


Gli individui con MA e demenza perdono giorno dopo giorno le abilità nel viaggio della malattia. L'improv li aiuta a imparare cose nuove coinvolgendo le loro capacità creative che, a loro volta, enfatizzano e migliorano la qualità della vita.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

Ricercatori delineano un nuovo approccio per trattare le malattie degenerative

8.05.2024 | Ricerche

Le proteine sono i cavalli da soma della vita. Gli organismi li usano come elementi costitutivi, ...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)