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'Non ce la faccio ad affrontare la pressione della festa e la demenza della mamma'

Quest'anno è il mio turno di preparare la cena di famiglia del Giorno del Ringraziamento. Mi sento di non riuscire ad affrontare il mio lavoro, i ragazzi, l'animazione o mia madre che ha iniziato a avere problemi maggiori con la sua demenza.

firmato, un Piano di Fuga Per favore

 

La pressione che senti è chiaramente palpabile nella tua domanda. Le responsabilità di essere genitore, caregiver e tenere un lavoro, sono dure. Tu purtroppo sei entrata in un grosso gruppo di persone che sono sotto lo stress "più grande della stessa vita": i caregiver di demenza.

La prima cosa da affrontare in questo problema è proprio arrivare al punto di accettare il tuo ruolo. Non è un ruolo piccolo e ha implicazioni per te e per la tua famiglia.

È importante rendersi conto che il lavoro di caregiving non è di breve periodo. È un impegno lungo e serio. Spesso grava su qualcuno che non è completamente preparato ad affrontarlo. Questo ruolo richiede più energia e tempo come la malattia progredisce.

L'altra realtà è che lo farai meglio con il tempo. A seconda della situazione - e della mamma - può influenzare le tue finanze. Probabilmente danneggerà anche il tuo lavoro in qualche modo: pratico, emotivo o monetario. So che in questo momento sembrano tutte cattive notizie, ma la verità è che se lo programmi correttamente e lo prendi con il supporto adeguato, è del tutto fattibile. Molti caregiver riferiscono un senso di realizzazione e di orgoglio nonostante il viaggio difficile.

È indispensabile non fare questo lavoro da sola. È importante avere istruzione e supporto da un professionista che capisce. Potrebbe essere un medico di famiglia, uno specialista o un'organizzazione di assistenza all'Alzheimer. Inoltre, la tua famiglia e gli amici fanno parte della soluzione. Per il viaggio devi assicurarti di avere a bordo i tuoi figli, il coniuge e i fratelli. Ciò significa una riunione familiare. Mettere tutti insieme può fare la differenza, anche per esprimere a voce alta i suoi limiti.

L'altra realtà è che devi essere consapevole dei segni di burnout [esaurimento fisico-mentale] e di stress che sono al di là della norma quotidiana. Alcuni di questi segni sono problemi continui di sonno, problemi alimentari, mancanza di speranza, ansia, depressione, problemi fisici, nonché cattiva resistenza alle malattie. È comune sentire che i caregiver non fanno quello che serve a loro stessi e trascurano la salute e il benessere propri.

Ora torniamo al pranzo del Ringraziamento e al tuo stress. Devi chiedere aiuto. Spesso, molti individui vedono il chiedere aiuto come segno di debolezza. In caso di demenza, se non si chiede aiuto, si è sopraffatti. Forse quest'anno il Ringraziamento può essere fatto a casa di qualcun altro, e tu puoi aiutare in cucina? Potrebbe essere necessario un nuovo formato. Questo è l'inizio di riconsiderare come molte attività possono essere eseguite come famiglia, e con la mamma e la sua malattia.

Potrebbe anche essere necessario andarsene per una pausa in solitudine. Questo ti darà l'energia per superare il prossimo periodo o il caregiving. A volte una breve fuga, con cibo e sonno corretti, può rimetterti in strada; tempo per metterti sul percorso di salute e attenzione migliori.

Organizzati. Faccio regolarmente consulenza ai caregiver che sono organizzati e che hanno buone capacità a delegare e assumere compiti. Gestiscono meglio. Forse il tuo coniuge o un fratello possono aiutarti a formulare dei piani. Se non hai qualcuno, un professionista può sicuramente aiutare.

Assumi l'assistenza medica di cui hai bisogno. Quella tosse persistente o il dolore di stomaco che non passa hanno bisogno di attenzione. È necessario modellare la cura di sé anche per la tua famiglia. I bambini sono resilienti, e se fai loro sapere che il legame tra voi è forte, spesso si danno da fare. L'Alzheimer's Society (o questo sito) ha grandi risorse per spiegare la malattia ai tuoi figli. Non cercare di nasconderla sotto il tappeto.

Il Giorno del Ringraziamento è un pasto. È tempo di connettersi come famiglia e ringraziare per ciò che hai e cosa condividi. Comincia a condividere il viaggio del caregiving e pianifica perché ognuno di voi sia più produttivo e più sano.

 

 

 


Fonte: Nira Rittenberg, terapeuta occupazionale specializzata in geriatria e demenza.

Pubblicato in The Star (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali colelgamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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