Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


E' Bruges la città più amichevole verso la demenza?

E' Bruges la città più amichevole verso la demenza?Ann Gheyssen nella sua libreria di Bruges che aiuta a sostenere le persone affette da demenza. Foto: Ross Davies

Mentre i turisti trascinano rumorosamente le valigie nella piazza lastricata della stazione ferroviaria della città belga di Bruges, l'ottantenne Nico Bins entra alla Standaard Boekhandel, una libreria indipendente ed edicola sul lato del quadrilatero.


Bins, che ha la demenza vascolare, è venuto a comprare il suo giornale locale: un rito quasi quotidiano. Aiutandosi ad ogni passo con un bastone, egli è accolto allegramente da dietro il bancone dalla proprietaria Ann Gheyssen. Lui ricambia e va a pagare, ma fatica a trovare le monete giuste. La Gheyssen con pazienza lo guida tra la manciata di monete uscite dalla tasca della giacca. Bins protesta, seppur in modo gioviale, che il giornale costa troppo, e la Gheyssen fornisce una risposta altrettanto allegra.


Da lontano, l'operazione - che dura poco meno di tre minuti - è irrilevante, seppure ripetuta. Ma questa è l'idea, dice Elena Bins, moglie e caregiver di Nico. "Anche se non è lo stesso uomo di una volta, voglio che sia in grado di mantenere la sua indipendenza e dignità il più a lungo possibile", dice, vegliando dall'angolo del negozio. "Luoghi come questo possono permettere che ciò accada".


E' Bruges la città più amichevole verso la demenza?Il logo del fazzoletto annodato che i negozi di Bruges usano per mostrare che fanno parte dell'iniziativa sulla demenza. Foto: Ross DaviesLo Standaard Boekhandel è uno degli oltre 90 negozi di Bruges classificati come «amichevoli con la demenza», che espongono il logo di un fazzoletto rosso annodato. Il logo, che tradizionalmente simboleggia l'aiuto alla memoria, per le persone affette da demenza (in particolare per quelli nelle fasi iniziali) significa che il personale può offrire assistenza compassionevole.


L'iniziativa del fazzoletto annodato è un'idea di Foton, un ente di beneficenza dedicato alla promozione dell'assistenza specializzata alla demenza, sostegno e consapevolezza, in tutta Bruges, una città del Belgio con una popolazione di 116.000 abitanti, con 2.000 persone con la condizione, due terzi dei quali vivono a casa propria.


Mettendo in comune le proprie risorse con più di 100 volontari, professionisti dell'assistenza alla demenza e operatori sanitari, la Foton ha avviato "Insieme per una Bruges amichevole con la demenza" nel 2010, finanziata da donazioni volontarie e dal consiglio comunale.


L'interesse degli operatori locali e delle organizzazioni comunali è arrivato al punto da distribuire oltre 7.000 guide per la demenza (piccoli opuscoli che contengono spunti di comunicazione) e a istituire sessioni di formazione di due ore offerte al personale a contatto con il pubblico.


La Foton ha collaborato anche con le forze di polizia di Bruges, organizzando una banca dati per identificare i residenti inclini a vagare, e per aiutare coloro che hanno bisogno di trovare la destinazione. "Non è solo una questione di formazione", dice Bart Deltour, il fondatore di Foton. "Chiunque può contribuire. Dobbiamo cercare di fare il nostro meglio per comunicare bene con le persone affette da demenza. E' tutto qui".


La sede della no-profit è nei pressi della storica Piazza del Mercato. Oltre ad ospitare varie attività, tra cui serate letterarie e il coro Foton - fatto di persone affette da demenza, che è stato recentemente invitato a cantare al festival «Music for Life» di Bruges - il centro offre corsi di formazione per i volontari specializzati ed esperti di assistenza professionale. Come risultato, Bruges è stata lodata come città pioniere nel creare consapevolezza e invertire lo stigma intorno alla condizione.


"Bruges e Foton hanno adottato un approccio molto completo", spiega Marc Wortmann, direttore esecutivo di Alzheimer’s Disease International. "Hanno riunito tutte le parti interessate: imprese, comunità e governi locali fanno tutti parte del piano. Non è il governo che dirige; è la società stessa. Sono coinvolte anche organizzazioni della società civile e di volontariato. Ecco perché funziona così bene".


Renaat Landuyt, il sindaco di Bruges, ha detto all'inizio di quest'anno: "Con questi progetti, raggiungiamo una serie di obiettivi: inclusione sociale e immagine positiva della demenza e delle persone che ne soffrono. In questo modo, si crea una sinergia tra le persone affette da demenza, i loro caregiver e la città".

[...]

Bruges mostra come inizia localmente la consapevolezza e la cura della demenza. Ma ulteriori progressi richiedono costanza, avverte Deltour, confessando che ci sono voluti diversi tentativi per coinvolgere i negozianti di Bruges nel fazzoletto annodato. Egli dice: "Non erano entusiasti per niente, quando li abbiamo avvicinati all'inizio".

 

 

 

 

 


Fonte: Ross Davies in The Guardian (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Colpi in testa rompono i 'camion della spazzatura' del cervello acce…

5.12.2014 | Ricerche

Un nuovo studio uscito ieri sul Journal of Neuroscience dimostra che un...

Acetil-L-carnitina può aiutare la memoria, anche insieme a Vinpocetina e Huper…

27.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Demenza grave, neuropatie (nervi dolorosi), disturbi dell'umore, deficit di attenzione e...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

3 modi per trasformare l'auto-critica in auto-compassione

14.08.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai mai sentito una vocina parlare nella tua testa, riempiendoti di insicurezza? Forse l...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

5 tipi di ricerca, sottostudiati al momento, potrebbero darci trattamenti per …

27.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Nessun ostacolo fondamentale ci impedisce di sviluppare un trattamento efficace per il m...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

Ricetta per una vita felice: ingredienti ordinari possono creare lo straordina…

9.09.2019 | Esperienze & Opinioni

Se potessi porre ad ogni essere umano sulla Terra una domanda - qual è la ricetta per un...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.