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100 Milioni di dollari destinati alla ricerca di farmaci per demenza

(Reuters) - Il primo fondo al mondo di capitale di rischio, dedicato alla ricerca dei nuovi modi per prevenire e curare la demenza, sta raccogliendo più di 100 milioni di dollari, con l'appoggio del governo britannico e di diversi case farmaceutiche leader a livello mondiale.


Il Global Dementia Discovery Fund è l'unico a concentrarsi su un singolo disturbo, difficile da trattare, e nel mettere insieme industria e governo. Le compagnie farmaceutiche coinvolte includono GlaxoSmithKline, Johnson & Johnson, Eli Lilly, Pfizer e Biogen Idec.


L'iniziativa, annunciata ieri a Ginevra dal ministro britannico della Salute Jeremy Hunt ad un incontro, fa seguito alla conferenza del G8 svoltasi a Londra nel dicembre 2013, che ha fissato l'obiettivo di trovare una cura o un trattamento efficace per l'Alzheimer e altre forme di demenza entro il 2025.


Il responsabile ricerca e sviluppo di GlaxoSmithKline, Patrick Vallance, ha detto alla Reuters che l'obiettivo 2025 è "estremamente ambizioso", ma che mettere insieme risorse nel nuovo fondo, per sostenere idee promettenti di gruppi accademici e piccole imprese biotecnologiche, contribuirà ad accelerare la ricerca.


"[La malattia] è difficile da decifrare, ma la scienza si sta muovendo"
, ha detto Vallance. "I ricercatori stanno cominciando ad esaminare i sottoinsiemi della demenza e la genetica della neurodegenerazione, quindi ci sono opportunità reali".


I fondi di «venture capital» sono una fonte comune di finanziamento ad alto rischio, la fase iniziale di ricerca delle scienze della vita, ma il nuovo fondo è il primo a concentrarsi esclusivamente sulla demenza.


Il governo britannico, che ha lavorato con JP Morgan, in qualità di consulente finanziario nella costituzione del fondo, ha detto che altri investitori interessati avrebbero l'opportunità di partecipare in una fase successiva.


Oltre a fornire un sostegno finanziario, i progetti di ricerca che avranno il sostegno del fondo beneficeranno della consulenza di esperti durante le prime fasi cruciali della ricerca, e anche la no-profit Alzheimer's Research UK è coinvolta a fianco dell'industria.


Le singole aziende farmaceutiche che procederanno allo sviluppo commerciale di progetti specifici saranno in grado di presentare un'offerta per acquisire i diritti, e il denaro raccolto dal processo di assegnazione sarà reinvestito nel fondo.


Il governo britannico, come leader del progetto, sta contribuendo con 22 milioni di dollari, la GSK sta mettendo 25 milioni di dollari e la J&J altri 10 milioni, la differenza sarà fornita da altre aziende.


La demenza, di cui l'Alzheimer è la forma più comune, colpisce quasi 50 milioni di persone in tutto il mondo ed è destinata a raggiungere i 135 milioni entro il 2050, secondo il gruppo attivista non-profit Alzheimer's Disease International.


Non c'è ancora alcun trattamento che può rallentare la progressione del morbo. I farmaci attuali non possono far altro che alleviare alcuni dei sintomi.

 

 

 

 

 


Fonte: Ben Hirschler in Reuters (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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