Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Gestori di cure geriatriche possono aiutare i caregiver oberati a trovare risorse

Questi gestori di cure, chiamati anche 'professionisti dell'anzianità', possono aiutare le persone che si stanno destreggiando in modo più che umanamente possibile nell'assistenza a una persona cara.

care manager with caregiver Image by freepikImage by freepik.com

Cara Carol: sento di deludere tutti perché non riesco a fare tutto bene. Lavoro a tempo pieno e i miei figli sono alle scuole medie, quindi hanno bisogno di supporto costante nelle numerose attività. Mio marito è fantastico, ma viaggia, quindi durante la settimana, sono sola. I suoi genitori sono sani e contano uno sull'altro, ma mia madre è vedova e più anziana.

Ha bisogno di sempre più supporto, ma non ho tempo per andare da lei ogni giorno. Anche se parliamo regolarmente al telefono, so nel mio cuore che lei ha bisogno di più. Vorrei mettere in atto dei servizi a domicilio per lei e poi programmare le mie visite per la domenica quando mio marito può gestire i bambini. C'è qualcuno che può aiutarmi a controllare le opzioni disponibili? - CO


Cara CO: non stai deludendo nessuno. Piuttosto, fai parte della generazione-sandwich, cercando di destreggiarti in un modo più che umanamente possibile. Fortunatamente, almeno nelle aree metropolitane più grandi, le risorse stanno aumentando.


Cerca prima i servizi disponibili nella tua area forniti dalla sanità pubblica e dai servizi sociali del tuo comune. Il nome dei servizi può variare, ma ciò ti permette di esplorare potenziali servizi come pasti a domicilio, opzioni di trasporto e possibilmente un aiuto limitato a casa. Se li contatti, ti aiuteranno a individuare i servizi disponibili dove abita tua madre, esplorare ciò che potrebbe essere utile ora e suggerire opzioni per il futuro.


Suggerirei anche di considerare almeno una sessione con un gestore di cure geriatriche (GCM, geriatric care manager), ora chiamato in alcune aree professionista dell'anzianità. Questi professionisti di solito hanno una specializzazione in infermieristica, assistenza sociale, gerontologia o campi correlati, seguita da formazione aggiuntiva specifica.


È più facile trovare questi professionisti nelle aree metropolitane più grandi, ma potrebbero accettare consultazioni online e/o indicare qualcuno della tua zona. I GCM sono costosi, ma investire anche in un'ora del loro aiuto può far ripartire il tuo piano per supportare tua madre con le risorse disponibili per lei.


Inoltre puoi frequentare un gruppo di supporto o di auto-mutuo-aiuto, di persona (anche se questo è un impegno addizionale) oppure online. Cercalo in rete.


Spero che tu possa usare alcune di queste risorse per iniziare, CO. Con il cambiamento delle esigenze di tua madre e la sua necessità di più aiuto, avrai già una solida base per esplorare ulteriori servizi. Un grande abbraccio da caregiver. So che è impegnativo.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023 | Ricerche

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Riprogrammare «cellule di supporto» in neuroni per riparare il cervello adulto…

21.11.2014 | Ricerche

La porzione del cervello adulto responsabile del pensiero complesso, la corteccia cerebrale, non ...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.