Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Prendersi cura di un paziente di Alzheimer e anche di un figlio: le sfide si sommano

Cosa si intende per 'generazione sandwich'?

Il termine 'generazione sandwich' è stato coniato da Dorothy Miller nel 1981 e si riferisce a "un segmento della generazione di mezza età che fornisce supporto ai familiari giovani e anziani, ma in cambio non riceve supporto per sé". Circa un quarto dei caregiver di demenza sono caregiver della 'generazione sandwich', il che significa che si occupano non solo di un genitore che invecchia, ma anche di un figlio.


Le sfide di prendersi cura di un genitore o parente e contemporaneamente allevare un figlio o dei figli per la seconda generazione nell'ambiente 'sandwich' portano a molte situazioni. Questi caregiver dovranno affrontare un impegno a lungo termine poiché, a seconda dell'età alla diagnosi di Alzheimer o di altra demenza, l'arco di cure potrebbe durare anche vent'anni e, man mano che la malattia progredisce, c'è un aumento delle necessità di assistenza. E cambierà la qualità delle relazioni coniuge/partner e figli.


Inoltre, la famiglia deve tenere sott'occhio le finanze poiché l'assetto può avere un impatto sul lavoro o sulla carriera, con una perdita o una riduzione delle entrate da lavoro per il caregiver, insieme all'aumento delle spese familiari e/o mediche con la persona cara.


Healthcare Finance News riporta i risultati di uno studio sui costi dei caregiver che lavorano (The MetLife Study of Caregiving Costs to Working Caregivers), affermando che le persone che si prendono cura dei genitori anziani perderanno in media $ 280.000 a $ 325.000 in salari, pensione e benefici di sicurezza sociale.


Per questi caregiver di seconda generazione c'è un momento difficile in cui tutte e tre le generazioni sperimentano contemporaneamente le transizioni della vita e i cambiamenti di ruolo.


Il caregiver è, per la maggior parte, impreparato per le attività infermieristiche e mediche necessarie per prendersi cura del genitore o del parente interessato, si sente sopraffatto ed esausto nell'adattarsi a questi ruoli familiari nuovi e mutevoli e sperimenta una vasta gamma di emozioni, come colpa, dolore, risentimento, ansia e depressione.


Come caregiver, gestire e far fronte a questo ambiente di 'generazione sandwich' richiede praticare la cura di sé, mantenere aperte le linee di comunicazione in tutta l'unità familiare, creare un piano, capire e accettare che le emozioni sono ovunque, tenersi al largo da aspettative imposte, chiedere e accettare aiuto, cercare risorse e supporto e dedicare tempo al coniuge/partner e ai figli, il che può includere accogliere servizi di sollievo per l'individuo interessato.


Ci sono, tuttavia, opportunità nell'esperienza di 'generazione sandwich'. La cura dei nostri genitori completa il 'cerchio della vita' e può farci sentire connessi non solo tra di noi, ma a qualcosa di più grande - passato e futuro - nel flusso della vita.


Sapere che il genitore viene curato e c'è un rinnovato senso di relazione reciproca ci porta soddisfazione e appagamento, con la gioia di ogni momento presente. Inoltre, il genitore o il parente interessato può fornire supporto emotivo e insegnare empatia e carattere ai bambini.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Alzheimer, Parkinson e Huntington condividono una caratteristica cruciale

26.05.2017 | Ricerche

Uno studio eseguito alla Loyola University di Chicago ha scoperto che delle proteine ​​a...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.