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Farmaco sviluppato in Cina potrebbe dare speranze ai pazienti di Alzheimer

Geng Meiyu, la ricercatrice che sta dietro lo sviluppo del GV-971, ha detto oggi che il farmaco oligosaccaride multi-obiettivo potrebbe offrire una speranza ai malati di morbo di Alzheimer (MA) di tutto il mondo. "Se tutto sarà confermato dagli studi futuri, questo può davvero dare al mondo una nuova speranza", ha detto.


La Geng ha presentato i risultati alla 11a Clinical Trials on Alzheimer's Disease Conference (CTAD), chiusa a Barcellona lo scorso 27 ottobre.


Il MA è un disturbo cerebrale irreversibile e progressivo che distrugge lentamente la memoria, le capacità cognitive e la capacità di svolgere compiti semplici. La malattia colpisce circa 35 milioni di persone in tutto il mondo e si prevede che il numero aumenterà a causa dell'invecchiamento della popolazione del pianeta. Non esiste una cura efficace.


Il GV-971 è stato sviluppato alla Ocean University of China, al Shanghai Institute of Materia Medica dell'Accademia Cinese delle Scienze e alla Green Valley Pharmaceutical Co Ltd, dopo uno studio di 21 anni.


In luglio di quest'anno il farmaco ha completato la sperimentazione clinica di fase 3, il test finale prima che un farmaco possa entrare nel mercato. Durante l'esperimento, i partecipanti hanno preso 450 mg di GV-971 per via orale due volte al giorno per 36 settimane, e il farmaco si è dimostrato efficace nel migliorare la cognizione.


Estratto dall'alga bruna, il farmaco è mirato ai pazienti con MA da lieve a moderato. Anche esperimenti indipendenti su animali hanno dimostrato che può regolare il sistema immunitario, ridurre la neuroinfiammazione e migliorare la cognizione.


"In futuro confermeremo le nostre scoperte nei corpi umani", ha detto la Geng. Il lancio di un nuovo farmaco come il GV-971 darebbe speranza ai pazienti sia in Cina che in altre parti del mondo, ha aggiunto.

 

 

 


Fonte: Xinhua in gbtimes.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

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Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

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