Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuova app individua il dolore dei pazienti di demenza dalle espressioni facciali

Nuova app individua il dolore dei pazienti di demenza dalle espressioni faccialiL'app è attualmente in fase di sperimentazione a Perth e rileva le micro-espressioni facciali che indicano dolore. (Foto: 9NEWS)

La casa di cura australiana SwanCare sta sperimentando una tecnologia di riconoscimento facciale per aiutare gli anziani con demenza che provano dolore, ma non sono in grado di esprimere verbalmente il loro disagio.


Il progetto pilota di SwanCare dell'applicazione PainChek™ è una delle prime applicazioni cliniche di questa tecnologia nell'Australia occidentale e coinvolgerà 15 residenti nell'ala di supporto alla demenza nella struttura Kingia Care, per poi estenderne l'uso nel resto della casa di cura e alle cure palliative.


PainChek™ è la prima app di riconoscimento facciale automatica, sviluppata in origine dai ricercatori della Curtin University di Perth (Australia), che rileva le microespressioni facciali indicative del dolore.


La ricerca precedente sulla tecnologia ha dimostrato che PainChek™ offre un nuovo metodo, valido e affidabile, per valutare il dolore nelle persone con demenza da moderata a grave. Si prevede che la tecnologia ridurrà i disturbi comportamentali causati dal dolore non trattato, che sono poi impropriamente trattati con sedativi e farmaci antipsicotici.


Le espressioni facciali associate al dolore sono le stesse per genere ed etnia: dai più riconoscibili accigliamento e smorfia, alle micro-espressioni come stringere le palpebre e corrugare il naso.


L'app PainChek funziona su telefono cellulare, usa la fotocamera per fare un breve video del volto per valutare gli indicatori del dolore con riconoscimento facciale e software di intelligenza artificiale. Questi risultati forniscono un calcolo standardizzato del punteggio del dolore del paziente, riducendo le variabili fuorvianti di ogni persona, e consente di misurare più accuratamente i dati di dolore, farmaci e trattamento nel tempo.


Pain ChekGraham Francis, CEO di SwanCare, ha affermato:

"Abbiamo una lunga storia di uso della tecnologia per assistere i nostri ospiti con demenza. Abbiamo un touch screen reattivo nella nostra struttura per anziani, usiamo regolarmente diversi auricolari di realtà virtuale e ora disponiamo di questa entusiasmante tecnologia".

"Sappiamo che circa il 50% delle persone con demenza soffre di dolori su base regolare. Per i pazienti con disabilità cognitive e in particolare quelli non verbali, determinare i livelli di dolore è difficile e può portare a difficoltà nella gestione del dolore.

"Speriamo che PainChek™ possa identificare più efficacemente il dolore nei residenti non-verbali, permettendoci di gestire adeguatamente il dolore per il loro comfort".


Il professor Jeff Hughes della Curtin Universtity ha identificato la necessità di migliorare i metodi di valutazione del dolore per le persone che vivono con demenza e ha iniziato il viaggio.


Mustafa Atee, farmacista e ricercatore della Curtin University, è stato ispirato dalla nonna malata e ha preso la guida del progetto che è diventato un progetto PhD innovativo e premiato, un prodotto commerciale e ora una società quotata. Atee ha detto:

"Nei suoi ultimi giorni di vita, mia nonna ha avuto molte difficoltà a comunicare, compreso dirci se stava soffrendo o meno a causa della sua demenza. Questa esperienza ha avuto un grande impatto su di me, sia personalmente che professionalmente, e ha contribuito a dare forma all'idea del PainChek™. Volevo contribuire a creare qualcosa che desse alle persone come mia nonna una voce e alla fine portasse loro conforto e soddisfazione".

 

 

 


Fonte: SwanCare (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Il caregiving non fa male alla salute come si pensava, dice uno studio

11.04.2019 | Ricerche

Per decenni, gli studi nelle riviste di ricerca e la stampa popolare hanno riferito che ...

Nuova teoria sulla formazione dei ricordi nel cervello

9.03.2021 | Ricerche

Una ricerca eseguita all'Università del Kent ha portato allo sviluppo della teoria MeshC...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

19.04.2023 | Ricerche

Un team guidato da ricercatori della Brown University ha usato una simulazione al computer per di...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)