Sempre più americani vivono più a lungo e sopravvivono a condizioni croniche come le malattie cardiache e il cancro. Ironia della sorte, questo trionfo sta allo stesso tempo portando a un drastico aumento dei disturbi neurologici, che attaccano in modo sproporzionato gli anziani.
Clifton Gooch MD, professore e preside del Dipartimento di Neurologia della University of South Florida di Tampa, è l'autore principale di uno studio pubblicato su Annals of Neurology che descrive l'enorme costo delle malattie neurologiche per la nazione.
Insieme ai colleghi, il dottor Gooch ha esaminato le nove malattie neurologiche diagnosticate più diffuse e costose e ha trovato che il costo annuale è sconcertante, arrivando a quasi 800 miliardi di $ (740 miliardi di Euro al cambio di oggi). Entro il 2030, si spenderanno $ 600 miliardi solo per il trattamento di ictus e demenza.
"Alla luce di questi costi straordinari e in rapida crescita, è urgente una strategia concreta per ridurre il carico delle malattie neurologiche", ha detto.
Nel documento, il Dr. Gooch chiede al governo federale di dare maggiori finanziamenti ai NIH per accelerare lo sviluppo di trattamenti e cure per malattie come la demenza e l'ictus, comprese le terapie per ritardare, ridurre al minimo e impedire che insorgano. Egli propone inoltre la creazione di una banca dati nazionale più efficace per monitorare i successi e i fallimenti di trattamenti.
"E' ora in gioco il futuro stesso delle scienze neurologiche e dei pazienti che serviamo, e il benessere delle generazioni a venire dipende dal successo dei nostri sforzi". Il Dr. Gooch scrive che gli anni persi di produttività dai 100 milioni di americani che vivono con disturbi neurologici e muscolo-scheletrici sono di più di ogni altra categoria di malattie.
Fonte: University of South Florida via EurekAlert! (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Clifton L. Gooch, Etienne Pracht, Amy R. Borenstein. The Burden of Neurological Disease in the United States: A Summary Report and Call to Action. Annals of Neurology, Accepted article, DOI: 10.1002/ana.24897
Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.
Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.
Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.