Ho sempre saputo di vivere in un luogo fresco e progressivo, ma Brookline nel Massachusetts, la città più vicina a Boston, è appena salita di un'altra tacca per me.
Non solo attrae una comunità internazionale (ospedali e università per cervelloni di classe mondiale dappertutto), ma ora si distingue per essere la prima comunità demenza-friendly nel paese.
L'iniziativa "It Takes A Village" trova il modo perchè le persone con demenza e i loro caregivers godano di offerte culturali in città, coinvolge gli altri residenti che vogliono partecipare, cambia gli atteggiamenti della gente nei confronti dell'Alzheimer, e richiama i ricordi di un tempo. Il concetto è guidato dall'organizzazione non-profit ARTZ (Artisti per l'Alzheimer) e finanziato dalla locale Brookline Community Foundation. Mette insieme istituzioni pubbliche e culturali, i leader civili e commerciali, e i cittadini.
Tra marzo e ad agosto, ogni due settimane ci saranno i seguenti 16 eventi di 60-90 minuti:
- Un programma interattivo di narrazione di storie in una libreria indipendente
- Un programma di arte al Centro d'Arte Brookline
- Una esibizione musicale con i musicisti e quelli affetti da demenza presso la Scuola di Musica di Brookline
- Un concerto all'aperto nell'area del Frederick Law Olmsted National Historic Site. Olmsted era un famoso architetto del paesaggio e disegnatore di parchi
- Una discussione sulla politica nella casa dove è nato John F. Kennedy
- Un programma di film nell'Art Deco Coolidge Theatre del 1920 (vedi profilo in AARP)
- Yoga in uno studio
- Un conversazione su auto d'epoca all'Anderson Larz Auto Museum
Un programma recente al museo dell'automobile, intitolato "On the Road", ha guidato la conversazione da quello che vedevano ai propri ricordi della loro prima auto, quando andavano al drive-in con l'auto dei loro genitori, e i loro viaggi.
Poiché siamo a Boston, parteciperanno anche studenti universitari come volontari. "L'idea è quella di destigmatizzare la demenza nella comunità in modo che diventi solo una cosa che le persone hanno, come il cancro o l'HIV, con cui convivono, ma che non li definisce", dice Sean Caulfield direttore creativo di ARTZ. "Quello che non vogliamo fare è mettere la gente in un magazzino e tenerli non isolati, ma all'interno del cerchio della comunità".
I caregivers si incontreranno e troveranno opportunità di formazione per i familiari. Il figlio che conosco di due genitori con demenza li ha trasferiti a Brookline in modo che potessero partecipare a questi eventi. Vuoi far diventare demenza-friendly anche la tua città?
- Individua cosa è disponibile nella tua comunità. Una scuola id cucina? Una università? Un centro comunitario? Una biblioteca pubblica? Un cinema?
- Organizza un gruppo di persone che si occupano di pazienti con demenza
- Parla con i leader locali, civili e aziendali, le organizzazioni non-profit, gli attivisti della comunità, e le istituzioni culturali.
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Pubblicato da Sally Abrahms in AARP Blog il 18 Giugno 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari. - Foto Wikipedia e ARTZ
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