Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Test canadese di Alzheimer offre risposte ai pazienti e alle loro famiglie

Un nuovo studio offre ai canadesi l'opportunità di testare la malattia e fornire la propria prospettiva su come i risultati hanno influenzato la loro vita.

Blood tests results

Oltre 500 mila canadesi vivono attualmente con il morbo di Alzheimer (MA) o una forma correlata di demenza e, con una popolazione in rapido invecchiamento, si prevede che quel numero raddoppierà entro il 2031. Ora, un nuovo test aiuterà i pazienti a trovare le risposte che stanno cercando e ad assistere le relative famiglie a fare piani di fronte alla diagnosi di MA.


"Questo è un problema di assistenza sanitaria urgente e in rapida crescita", afferma la dott.ssa Mari DeMarco, farmacista clinica dell'ospedale St. Paul e prof.ssa clinica associata all'Università della British Columbia di Vancouver, in Canada.


Il suo team ha sviluppato una componente chiave del test di MA e ha lavorato con individui con demenza, insieme ai fornitori di assistenza sanitaria e ad altri partner, per attuare una strategia completa di test diagnostico attraverso il suo progetto IMPACT-AD.


"Il test dei biomarcatori di MA, che ora abbiamo messo a disposizione di tutti i canadesi, può aiutare i medici a diagnosticare con precisione la malattia anche quando sono presenti solo sintomi lievi. Attraverso il progetto IMPACT-AD, il nostro obiettivo era capire meglio come questo test influenza il processo decisionale personale e medico e i costi di assistenza sanitaria".


L'obiettivo di IMPACT-AD è informare il cambiamento positivo nel sistema di assistenza sanitaria canadese, per migliorare la cura e il sostegno per gli individui che vivono con MA, e le loro famiglie, secondo la DeMarco.

 

Chi può fare il test?

Il test per i biomarcatori del MA attraverso questo programma può essere prescritto solo da un medico specializzato nella cura della demenza. Il medico può raccomandare test agli individui che hanno sintomi da lievi a moderati associati al MA. Misurare i cambiamenti in questi biomarcatori nel liquido cerebrospinale, il fluido che circonda il cervello e il midollo spinale, aiuta i medici a identificare se la causa dei sintomi può essere dovuta al MA, e se i sintomi peggiorano nel tempo.


Con le informazioni dei pazienti, delle loro famiglie e dei loro medici, la DeMarco e i suoi colleghi stanno lavorando per affrontare le barriere all'accettazione e all'uso nel sistema sanitario canadese.

 

In che modo il test può aiutare le persone con perdita di memoria e declino della salute del cervello?

La diagnosi precoce e accurata del MA è fondamentale perché l'accesso tempestivo alle cure sanitarie e ai servizi comunitari ha il potenziale di portare a un trattamento più efficace e migliorare la qualità della vita.


Gli approcci attuali per la diagnosi si basano su test di scansione e sull'osservazione dei segni e dei sintomi della malattia. L'aggiunta della misurazione delle proteine ​​presenti nel liquido cerebrospinale (biomarcatori) ha dimostrato di aiutare a identificare correttamente la malattia e a prevedere quelli con sintomi lievi che potrebbero progredire alla demenza.

 

 

Altre informazioni

 

 


Fonte: Brain Canada Foundation (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Sempre più giovani con Alzheimer e demenza: colpa delle tossine ambientali, me…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

È abbastanza straziante quando le persone anziane sviluppano condizioni di perdita di me...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Nuove case di cura: 'dall'assistenza fisica, al benessere emotivo�…

5.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Helen Gosling, responsabile delle operazioni della Kingsley Healthcare, con sede a Suffo...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Smontata teoria prevalente sull'Alzheimer: dipende dalla Tau, non dall�…

2.11.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca che altera drasticamente la teoria prevalente sull'or...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.