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L'infezione nel cervello da HIV può portare alla demenza

Scienziati da Melbourne dicono di aver trovato il motivo per cui un'alta percentuale di persone con HIV sviluppano la demenza.

Hanno calcolato che l'HIV può nascondersi nel cervello, celato al sistema immunitario e ai farmaci anti-virali. Quell'infezione del cervello può spesso portare a demenza.

Circa un quinto dei pazienti con HIV hanno la demenza e il numero sta crescendo visto che nuovi farmaci aiutano i pazienti a vivere più a lungo.

Il ricercatore Lachlan Gray del Burnet Institute dice che "una volta che il virus entra in una cellula cerebrale, cambia. Tiene una sorta di basso profilo e semplicemente resta in silenzio. Questo è il modo in cui si nasconde all'interno delle cellule," ha detto. "In realtà non produce alcuna proteina virale, così sistema immunitario e farmaco non possono vedere il virus".

Gray dice che la scoperta aiuterà per la produzione di nuovi farmaci. "Dovremmo essere in grado di progettare farmaci per riattivare il virus (HIV) e così le cellule immunitarie e le medicine saranno in grado di vedere le cellule infette e eliminarle dal cervello", ha detto.

 

 


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Pubblicato in ABC News.net.au il 29 giugno 2011 - Traduzione di Franco Pellizzari.

 

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Liberatoria: Questo articolo non si propone come terapia o dieta; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer Riese. I siti terzi raggiungibili dagli annunci pubblicitari proposti da Google sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente; in particolare si segnala la presenza frequente di una istituzione medica con base in Germania (xcell-Center) che propone la cura dell'Alzheimer con cellule staminali; la Società Tedesca di Neuroscienze ha più volte messo in guardia da questa proposta il cui effetto non è dimostrato. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

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