Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Rodiola Rosa migliora la resistenza, le prestazioni e la memoria

Rhodiola rosea

La Rodiola rosa, chiamata anche 'radice d'oro', migliora la resistenza e le prestazioni, può migliorare la memoria negli adulti sani e accelerare la guarigione a seguito di trauma cranico.


L'erba Rhodiola rosea è stata oggetto di intenso interesse di ricerca nell'ex Unione Sovietica per il suo uso come adattogeno e potenziamento delle prestazioni in atleti d'elite, soldati e cosmonauti. Nella società tradizionale russa, l'erba è preparata come un tè, è ampiamente consumata e si ritiene che contribuisca a migliorare la salute generale e la longevità.


Le informazioni sui diversi benefici medici della radice d'oro sono disponibili solo da poco tempo nei paesi occidentali, ma l'erba è già usata ampiamente in molti paesi dell'Europa occidentale e in Nord America. Diversi componenti bioattivi della R. rosea, che includono salidroside, rosavine e p-tirosolo, contribuiscono probabilmente ai suoi effetti antiossidanti, antinfiammatori, antitumorali, cardioprotettivi e neuroprotettivi (Nabavi et al 2016).


I benefici per la salute mentale, che comprendono memoria migliore, resistenza mentale maggiore e un generale effetto calmante, sono correlati all'aumento di dopamina, serotonina e noradrenalina nel cervello.


I risultati di studi aperti suggeriscono che una preparazione standardizzata di R. rosea assunta a dosi di 500 mg/die migliora le prestazioni mentali complessive e la resistenza in individui sani normali (Spasov et al., 2000) e può accelerare il ritorno al normale funzionamento cognitivo in seguito a trauma danno cerebrale.


I risultati di studi sugli animali affermano che la R. rosea ha effetti cognitivi, anche se ad oggi non ci sono ancora studi clinici controllati con placebo sulla R. rosea nell'Alzheimer e in altre forme di demenza (Al Noor Ahmed 2015).

 

Pochi problemi di sicurezza

Non ci sono segnalazioni di tossicità o gravi interazioni tra farmaci tra la R. rosea e altri prodotti naturali o farmaci sintetici. Tuttavia, è prudente per le persone con diagnosi di disturbo bipolare evitare l'uso di questa erba a causa di segnalazioni di casi di induzione di manie (Saratikov e Krasnov 1987, riferimento completo sotto).

 

 

 


Fonte: James Lake MD, visiting assistente professore di medicina all'Università dell'Arizona

Pubblicato su Psychology Today (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Referenze: Saratikov, A. S., & Krasnov, E. A. (1987). Clinical studies of Rhodiola. In A. S. Saratikov & E. A. Krasnov (Eds.), Rhodiola rosea is a valuable medicinal plant (golden root) (pp. 216–227). Tomsk, Russia: Tomsk State University

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

'Scioccante': dopo un danno, i neuroni si auto-riparano ripartendo d…

17.04.2020 | Ricerche

Quando le cellule cerebrali adulte sono ferite, ritornano ad uno stato embrionale, secon...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)