Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Mitocondri sono il fattore comune di intelligenza, salute e invecchiamento

Mitochondria diagram

Da oltre 100 anni, gli scienziati stanno cercando di capire che cosa collega l'intelligenza generale, la salute e l'invecchiamento di una persona.


In un nuovo studio, uno scienziato dell'Università del Missouri suggerisce un modello in cui i mitocondri, i componenti delle cellule che producono energia, potrebbero costituire la base di questo collegamento.


Questa intuizione potrebbe fornire informazioni preziose ai ricercatori che studiano varie influenze genetiche e ambientali e le terapie alternative per malattie legate all'età, come il morbo di Alzheimer.


"Ci sono molte ipotesi su cosa è questo collegamento, ma nessun modello che le lega tutte insieme", ha detto David Geary, Distinguished Professor di Scienze Psicologiche alla MU. "I mitocondri producono energia cellulare nel corpo umano e la disponibilità di energia è il minimo comune denominatore necessario per il funzionamento di tutti i sistemi biologici. Il mio modello mostra che la funzione mitocondriale potrebbe spiegare il legame tra intelligenza generale, salute e invecchiamento".


L'intuizione di Geary è arrivata mentre stava lavorando su un modo per comprendere meglio le vulnerabilità di genere legate al linguaggio e alle abilità spaziali con alcuni fattori prenatali e altri fattori di stress, che possono coinvolgere anche il funzionamento mitocondriale.


I mitocondri producono ATP o energia cellulare. Rispondono anche al loro ambiente, e perciò, ha detto Geary, le abitudini come l'esercizio fisico regolare e una dieta con frutta e verdura possono promuovere la salute dei mitocondri.


"Questi sistemi vengono usati continuamente, e alla fine il loro uso pesante si traduce in un declino graduale", ha detto Geary. "Sapendolo, possiamo spiegare i cambiamenti paralleli nella cognizione e nella salute associati all'invecchiamento. Con una buona funzione mitocondriale, i processi di invecchiamento avverrebbero molto più lentamente. I mitocondri sono stati relativamente trascurati in passato, ma ora sono considerati correlati alla salute psichiatrica e alle malattie neurologiche".


Nello studio, pubblicato su Current Directions in Psychological Science, Geary dice che anche lo stress cronico può danneggiare i mitocondri, con influenze simultanee nell'intero corpo, come nel cervello e nel cuore.

.

 

 

 


Fonte: University of Missouri (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: David C. Geary. The Spark of Life and the Unification of Intelligence, Health, and Aging. Current Directions in Psychological Science, 21 Mar 2019, DOI: 10.1177/0963721419829719

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)