Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Invecchiamento dei genitori e giornata della donna: le disuguaglianze nel caregiving

Le donne nel nostro paese hanno avuto molta attenzione ultimamente, in particolare per le molestie sessuali, la violenza domestica e le disparità di trattamento da parte dei datori di lavoro.


C'è un'altra area importante che non attira l'attenzione sulle donne: il ruolo di caregiver per i genitori anziani.


Anche questo ruolo diffonde una responsabilità molto diseguale per le donne rispetto agli uomini in molte famiglie.


Su AgingParents.com lavoriamo con famiglie di genitori anziani di tutti gli Stati Uniti e, nel farlo, vediamo temi comuni. Molto spesso (nel nostro sondaggio non ufficiale, è circa l'85-90% delle volte), le donne assumono un ruolo guida nell'individuare i segnali di avvertimento che un genitore anziano ha bisogno di aiuto o ne avrà bisogno presto.


Le donne responsabili, che spesso hanno successo negli affari, nelle professioni, o in qualsiasi lavoro, sono quelle che portano alla luce questo fatto e fanno sapere agli altri familiari quello che vedono. La risposta dagli altri familiari in genere è: "OK, vai avanti e prenditi cura di lui".


Se queste donne lungimiranti non insistono sulla partecipazione eguale di tutti i fratelli capaci o delle altre persone coinvolte, l'onere ricade totalmente su loro stesse. Si prendono carico del caregiving, lasciano il loro lavoro o lo riducono e soddisfano il bisogno della famiglia.


Ci sono molti figli responsabili, è sicuro. Ci sono molti fratelli, nipoti e zii che condividono il carico con le sorelle, ma dal nostro punto di vista, per quanto limitato, sembrano essere in minoranza. Ecco alcune scuse tipiche che sentiamo ripetutamente, date dai meno coinvolti:

  • "Lei è più brava a farlo di me"
  • "Sono molto occupato"
  • "Lei vive più vicina"
  • "Non mi piace vedere mamma (o papà) in quelle condizioni"
  • "Guadagno più soldi di lei, quindi è meglio che sia lei a lasciare il lavoro per prendersi cura dei nostri genitori"
  • "È una donna e questa è davvero la sua cosa, quindi dovrebbe farlo lei"


L'ultimo commento, stridente com'è, riflette il pregiudizio di genere che è così tanta parte della visione delle donne nella nostra società. Alcune cose, come prendersi cura dei genitori fragili che invecchiano, sono "il nostro lavoro", fatto che esime gli uomini, nella loro mente, dal dover fare quel lavoro.

Evitare il carico di caregiving sulla base sul genere non dovrebbe più essere accettato. Il nostro attuale dialogo politico può essere vantaggioso per chiunque debba affrontare la cura di un genitore anziano se prendiamo l'opportunità per sensibilizzare sul pregiudizio di genere.


Anche qui è tempo di rovesciare lo status quo. Assumersi la responsabilità per la cura e la sicurezza dei propri cari in età avanzata è responsabilità di tutti. Se un familiare maschio vive più lontano dall'anziano genitore di un familiare femmina, e l'assistenza quotidiana non è pratica, la persona più lontana può dare denaro, pagare la sua parte per i caregiver di sollievo, o prendersi del tempo libero e presentarsi durante i permessi o nelle ferie. Questo è quello che le donne spesso fanno senza essere richieste.


Coloro che vivono lontano dal genitore anziano e talvolta dalla sorella o dal fratello che è il caregiver principale, possono pagare per il sostegno degli anziani, gestire le bollette, fissare appuntamenti, organizzare trasporti, offrire manutenzione a domicilio, consegna degli alimentari o qualsiasi altra cosa necessaria che può essere gestita a distanza. Le scuse per evitarlo non stanno in piedi. Ogni persona normale in una famiglia può fare qualcosa.


In occasione della Giornata della donna rivolgiamo la nostra attenzione a come le disuguaglianze nelle famiglie colpiscono le donne nel loro ruolo di caregiver per i loro cari che stanno invecchiando, proprio qui a casa.


Possiamo cambiare tutto questo, proprio mentre stiamo cambiando il modo in cui le donne vengono trattate sul posto di lavoro. Per arrivarci, dobbiamo alzarci e parlare francamente. È tempo di farlo.

 

 

 


Fonte: Carolyn Rosenblatt in Forbes.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Rivelato nuovo percorso che contribuisce all'Alzheimer ... oppure al canc…

21.09.2014 | Ricerche

Ricercatori del campus di Jacksonville della Mayo Clinic hanno scoperto...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

4 Benefici segreti di un minuto di esercizio al giorno

29.12.2020 | Esperienze & Opinioni

Conosci tutti gli effetti positivi dell'esercizio fisico sul tuo corpo e sulla tua mente...

Perché vivere in un mondo ‘incredibilmente tossico’ aumenta il rischio di Alzh…

6.05.2020 | Denuncia & advocacy

Sei preoccupato per la minaccia del morbo di Alzheimer (MA), e ti stai chiedendo che cos...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Puoi distinguere il delirium dalla demenza? È solo questione di tempi

17.06.2021 | Esperienze & Opinioni

Quante volte hai sentito qualcuno esclamare "Tu deliri!" o "Sei un demente!", nell'incre...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

Cosa accade nel cervello che invecchia

11.03.2020 | Esperienze & Opinioni

Il deterioramento del cervello si insinua sulla maggior parte di noi. Il primo indizio p...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.