Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


I risparmi di una vita non coprono il costo dell'assistenza all'Alzheimer

Il risparmio per pagare il conto personale tipico della cura alla demenza richiederebbe più di una vita, secondo una nuova ricerca.


L'indagine dell'Alzheimer's Society (GB) rivela che, se le persone risparmiassero allo stesso ritmo mensile della pensione, avrebbero bisogno di 125 anni per coprire i costi della demenza. Anche se il trattamento del NHS (servizio Sanitario Nazionale della GB) per la malattia è gratuito, molte persone devono pagarsi gli enormi costi dell'assistenza sociale associati alla demenza.


Il sondaggio condotto per l'organizzazione no-profit ha rivelato che il 47% delle persone da 16 a 75 anni non ha mai iniziato a risparmiare per la cura e il sostegno che potrebbe richiedere in futuro. Ha anche dimostrato che il 54% delle persone interpellate ha detto di credere che il governo dovrebbe pagare l'assistenza e il sostegno se loro svilupperanno la demenza.


I risultati non sono una sorpresa per un caregiver che ha assistito agli effetti della demenza: "Penso decisamente che il governo dovrebbe finanziare l'assistenza sociale per le persone con demenza, al 100%", ha detto Chloe Buckingham di 23 anni. Sua nonna, Susan Harris, di 71 anni, ha avuto la diagnosi di Alzheimer 4 anni fa. "Non sapevo molto della demenza fino a quando la nonna non l'ha avuta, non sapevo che le persone dovevano pagare. E' stato uno shock: è stato piuttosto duro per la nonna e per la famiglia. La nonna è ora in una fase avanzata in una struttura di St Austell, non conosce nessuno, è molto difficile da vedere".

[...]

L'Alzheimer's Society ha rilasciato l'indagine nell'ambito della sua campagna 'United Against Dementia' e il suo amministratore delegato Jeremy Hughes ha dichiarato:

"La demenza è una malattia, come un cancro e una cardiopatia. La demenza non dovrebbe implicare che le famiglie sono lasciate in bancarotta o impoverite del tutto.

"La crisi dell'assistenza sociale è una crisi di demenza, molte persone affette da demenza e le loro famiglie sono in difficoltà sotto la pressione disordinata di un sistema di assistenza sociale insufficiente, privato di risorse da decenni. Troppe persone sono costrette a rinunciare a tutto ciò che possiedono per curare giorno e notte la madre, il padre, il marito o la moglie.

"I governi hanno evitato ripetutamente di mettere in atto un piano a lungo termine. A nome delle persone affette da demenza, sfido il prossimo governo a creare un sistema sostenibile a lungo termine per finanziare la cura della demenza.

"Attualmente molte persone affette da demenza si sentono abbandonate dallo Stato, e devono contare su familiari e caregiver per il sostegno di cui hanno bisogno".

[...]

 

 


Fonte: DevonLive.com (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

LATE: demenza con sintomi simili all'Alzheimer ma con cause diverse

3.05.2019 | Ricerche

È stato definito un disturbo cerebrale che imita i sintomi del morbo di Alzheimer (MA), ...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

Un singolo trattamento genera nuovi neuroni, elimina neurodegenerazione nei to…

1.07.2020 | Ricerche

Xiang-Dong Fu PhD, non è mai stato così entusiasta di qualcosa in tutta la sua carriera...

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Alzheimer e le sue proteine: bisogna essere in due per ballare il tango

21.04.2016 | Ricerche

Per anni, i neuroscienziati si sono chiesti come fanno le due proteine ​​anomale amiloid...

Accumulo di proteine sulle gocce di grasso implicato nell'Alzheimer ad es…

21.02.2024 | Ricerche

In uno studio durato 5 anni, Sarah Cohen PhD, biologa cellulare della UNC e Ian Windham della Rockef...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Subiamo un 'lavaggio del cervello' durante il sonno?

4.11.2019 | Ricerche

Una nuova ricerca eseguita alla Boston University suggerisce che questa sera durante il ...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)