Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Un mix sbagliato di medicinali può portare a diagnosi errata di Alzheimer

Un mix sbagliato di medicinali può portare a diagnosi errata di AlzheimerBetty Wallwork ha fatto ricerche sui suoi farmaci su internet e ha scoperto che alcuni di essi non avrebbero dovuto essere presi insieme.

Tre anni fa, Betty Wallwork stava prendendo una lunga lista di farmaci; alcuni per aiutare a guarire da un intervento alla cataratta, un altro per alleviare un mal d'orecchi, e altri per trattare una caviglia gonfia e aiutare a sbarazzarsi di un raffreddore persistente.


Ora, dopo che le è stato diagnosticato l'Alzheimer, sta avvertendo gli altri su ciò che potrebbe accadere quando si mescolano farmaci sbagliati: "Stavo perdendo umore, giravo per la casa in uno stato di intontimento. Dicevo cose stupide, litigavo con la gente. Ero così malata da non sapere che ero malata", ha detto l'ormai 85enne dell'Ontario al programma 'Go Public'.


Gli esperti dicono che il mix sbagliato di farmaci può causare effetti collaterali cognitivi imprevisti agli anziani, compresa confusione, perdita di memoria e aggressività: sintomi che possono essere scambiati con quelli di Alzheimer.


Per quanto riguarda la Wallwork, ha espresso le sue preoccupazioni al suo medico di famiglia. "Ho detto al dottore che 'sembrano le cascate del Niagara nella mia testa' ". Ma invece di rivedere i suoi farmaci, il medico ha somministrato alla Wallwork un test di Alzheimer. Quando l'ha fallito, le ha tolto la patente. La Wallwork dice che ha lasciato lo studio del medico arrabbiata, confusa e in lacrime.


Poi ha preso in mano la situazione. "Ho deciso di dimostrare non c'è niente di sbagliato in me. Ho esaminato ogni farmaco che avevo preso". Dopo aver trascorso ore online a leggere a proposito delle reazioni, la Wallwork ha capito che il suo mix di farmaci non stava migliorando la sua salute, ma la peggiorava. "Solo quando ho smesso di prendere tutti questi farmaci ho guardato indietro e ho pensato: 'Oh! Ho detto davvero quello o fatto veramente quell'altro?' ... Non ero in me".

 

Mix sbagliato di farmaci provoca la demenza

Larry Chambers, consulente scientifico dell'Alzheimer Society of Canada, non è sorpreso di sentire cosa è successo alla Wallwork. Chambers dice che fino al 20 per cento delle demenze potrebbe essere causato di un brutto mix di farmaci. "Alcuni degli anticolinergici e antistaminici sono molto pericolosi per il deterioramento cognitivo. L'altro medicinale realmente grave è la benzodiazepina che viene usata per aiutare le persone a dormire", dice.


Non è solo la prescrizione di farmaci che può portare a problemi cognitivi, lo fanno anche quelli da banco. "Tre tra quelli veramente importanti sono l'olio di pesce omega 3, l'aspirina, e l'aglio", dice Chambers. "Sono conosciuti per essere controindicati e causare problemi di funzionamento cognitivo e portare a demenza se presi con alcuni farmaci per il cuore che un medico potrebbe prescrivere".


In questi casi, dice Chambers, la demenza può essere invertita quando il farmaco viene interrotto o modificato. Ecco perché egli incoraggia gli anziani e le loro famiglie a tenere traccia di tutti i farmaci sia prescritti che no, e condividere tali informazioni con il proprio medico e farmacista.

 

Il problema 'polifarmacia'

Chambers dice che sta aumentando il rischio di sviluppare demenza tra gli anziani dopo che hanno preso il mix sbagliato di farmaci, in quanto sempre più anziani ricevono più prescrizioni di farmaci. Si chiama «polifarmacia», l'uso di un gran numero di farmaci (di solito almeno 5) che coinvolge gli over-65.


Chambers dice che gli over-65 rappresentano circa il 13 per cento della popolazione, ma prendono circa il 40 per cento di tutti i farmaci del paese [Canada]. "E' davvero facile per il sistema sanitario fare prescrizioni, ma non ci sono abbastanza controlli ed equilibri nel sistema per evitare problemi", dice Chambers. "Il grande problema di questi farmaci è che devi toglierli se vogliono vivere in modo normale".


Chambers sollecita anche gli anziani a parlare con il proprio medico prima di apportare modifiche ai farmaci.

[...]

Dopo aver interrotto i suoi farmaci, Betty Wallwork si è rifatta i test cognitivi, che hanno dimostrato la mancanza di qualsiasi segno che il suo medico aveva notato nel test precedente. Poi ha rifatto il test della patente e l'ha riavuta.


La Wallwork dice che il sistema sanitario deve fare un lavoro migliore per avvertire i pazienti e le loro famiglie dei problemi che nascono dalla combinazione sbagliata di farmaci.

 

 

 


Fonte: Rosa Marchitelli in CBC News (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Ritmi cerebrali non sincronizzati nel sonno fanno dimenticare gli anziani

18.12.2017 | Ricerche

Come l'oscillazione della racchetta da tennis durante il lancio della palla per servire un ace, l...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

La consapevolezza di perdere la memoria può svanire 2-3 anni prima della compa…

27.08.2015 | Ricerche

Le persone che svilupperanno una demenza possono cominciare a perdere la consapevolezza dei propr...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Ecco perché alcune persone con marcatori cerebrali di Alzheimer non hanno deme…

17.08.2018 | Ricerche

Un nuovo studio condotto all'Università del Texas di Galveston ha scoperto perché alcune...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

L'Alzheimer inizia all'interno delle cellule nervose?

25.08.2021 | Ricerche

Uno studio sperimentale eseguito alla Lund University in Svezia ha rivelato che la prote...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Trovato legame tra amiloide-beta e tau: è ora possibile una cura per l'Al…

27.04.2015 | Ricerche

Dei ricercatori hanno assodato come sono collegate delle proteine che hanno un ruolo chiave nell...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Il 'Big Bang' dell'Alzheimer: focus sulla tau mortale che cambi…

11.07.2018 | Ricerche

Degli scienziati hanno scoperto un "Big Bang" del morbo di Alzheimer (MA) - il punto pre...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)