Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Nuovo metodo laser per 'leggere' letteralmente nel cervello dal vivo

JBO_20_10_106004_f002-420.jpgImamgine in vivo 1.3-micron VCSEL SS-OCT di un topo adulto di 12 settimane con preparazione del cranio: (a) immagine rappresentativa OCT con dati morfologici della corteccia cerebrale e compartimenti cerebrali conseguenti. (b) anatomia cerebrale OCT che mostra una buona correlazione con la microfotografia di una sezione istologica marcata Nissl dello stesso cervello di topo (Fonte: Allen Institute for Brain Science)I ricercatori dell'Università di Washington (UW) hanno usato una tecnologia di scansione non invasiva basata sulla luce per vedere letteralmente all'interno del cervello vivente, fornendoci un nuovo strumento per studiare malattie come la demenza, l'Alzheimer, e i tumori cerebrali che modificano il tessuto cerebrale nel tempo.


Il lavoro è stato riferito ieri da Woo June Choi e da Ruikang Wang, del Dipartimento di Bioingegneria della UW, nel Journal of Biomedical Optics, pubblicato dalla SPIE, società internazionale di ottica e fotonica.


"Il documento mostra una profondità notevolmente migliorata delle immagini con una tecnica non invasiva permessa dal laser per una scansione profonda dei tessuti. Nel cervello, la profondità delle immagini è quasi raddoppiata", ha detto il redattore Martin Leahy della National University of Ireland di Galway. "Gli autori mostrano per la prima volta un'applicazione in cui questa capacità apre una nuova finestra nell'ippocampo intatto vivo, per scoperte nella ricerca sul cervello".


Dai risultati sperimentali, gli autori prevedono che questo nuovo approccio allo studio del cervello con «tomografia a coerenza ottica» (OCT) può consentire l'esame delle alterazioni vascolari morfologiche o funzionali acute e croniche del cervello profondo, che la comunità OCT ha tentato raramente prima.


Choi e Wang hanno usato una «swept-source OCT» (SS-OCT) alimentata da un laser a emissione superficiale a cavità verticale (vertical-cavity surface-emitting laser - VCSEL). Nell'articolo di presentazione essi dicono che questa tecnica potrebbe consentire ai ricercatori di monitorare i cambiamenti morfologici causati da malattie come l'Alzheimer e la demenza, e anche studiare gli effetti dell'invecchiamento sul cervello.


Gli autori suggeriscono che perfezionare un sistema VCSEL SS-OCT ci può permettere cose che sono state appena tentate dalla comunità OCT, come la scansione a lunghezza totale di un occhio umano dalla cornea alla retina. L'OCT è usato per ottenere immagini sotto-superficie di tessuto biologico, circa alla stessa risoluzione di un microscopio a bassa potenza.


Una telecamera OCT può fornire immediatamente le immagini della sezione trasversale di strati di tessuto senza chirurgia invasiva o radiazioni ionizzanti. Ampiamente applicato negli ultimi due decenni in oftalmologia clinica, di recente è stato adattato per visualizzare il cervello in modelli animali di piccole dimensioni. Gli scienziati hanno usato le immagini OCT per studiare la struttura, l'attività neurale e il flusso sanguigno nella corteccia cerebrale di topi vivi.


Però la sua applicazione in neuroscienze è stata finora limitata, perché la tecnologia convenzionale OCT non poteva visualizzare più di 1 millimetro sotto la superficie del tessuto biologico. Le immagini OCT si basano sulla luce riflessa direttamente sotto la superficie. A profondità superiori a 1 mm, la percentuale di luce (fotoni balistici) che sfugge senza dispersione diventa troppo piccola per essere rilevata, e quindi i sistemi convenzionali OCT non sono stati in grado di dare immagini dei tessuti più profondi come l'ippocampo, dove hanno origine molte patologie.


Di recente è stato sviluppato il «swept-source OCT» alimentato da VCSEL, che migliora notevolmente la gamma di scansioni utilizzabili per merito della sensibilità notevolmente migliorata del sistema. Questo nuovo sistema offre una sensibilità di segnale costante a maggiori profondità nel tessuto, estendendo la gamma di scansione a più di 2 millimetri.

 

 

 


Fonte: SPIE-International Society for Optics and Photonics (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Woo June Choi, Ruikang K. Wang. Swept-source optical coherence tomography powered by a 1.3 - μ m vertical cavity surface emitting laser enables 2.3-mm-deep brain imaging in micein vivo. Journal of Biomedical Optics, 2015; 20 (10): 106004 DOI: 10.1117/1.JBO.20.10.106004

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Il ruolo sorprendente delle cellule immunitarie del cervello

21.12.2020 | Ricerche

Una parte importante del sistema immunitario del cervello, le cellule chiamate microglia...

Il ciclo dell'urea astrocitica nel cervello controlla la lesione della me…

30.06.2022 | Ricerche

Nuove scoperte rivelano che il ciclo dell'urea negli astrociti lega l'accumulo di amiloide-beta e la...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Paesi asiatici assistono gli anziani in modo diverso: ecco cosa possiamo impar…

28.10.2020 | Esperienze & Opinioni

A differenza dei paesi occidentali, le culture tradizionali asiatiche mettono un forte a...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

LipiDiDiet trova effetti ampi e duraturi da intervento nutrizionale all'i…

9.11.2020 | Ricerche

Attualmente non esiste una cura nota per la demenza, e le terapie farmacologiche esisten...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Scoperto un fattore importante che contribuisce all'Alzheimer

22.08.2022 | Ricerche

Una ricerca guidata dai dott. Yuhai Zhao e Walter Lukiw della Luisiana State University ...

Relazioni personali ricche migliorano il funzionamento del cervello

22.06.2020 | Ricerche

Come interagiscono gli individui, come si percepiscono uno con l'altro, e i pensieri e i...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Studio rivela dove vengono memorizzati i frammenti di memoria

22.07.2022 | Ricerche

Un momento indimenticabile in un ristorante può non essere esclusivamente il cibo. Gli o...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Le cellule immunitarie sono un alleato, non un nemico, nella lotta all'Al…

30.01.2015 | Ricerche

L'amiloide-beta è una proteina appiccicosa che si aggrega e forma picco...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)