I ricercatori della NUS Graduate Medical School della Duke University (Duke-NUS) di Singapore hanno trovato la prova che meno dormono gli anziani, più velocemente invecchia il loro cervello.
Questi risultati, rilevanti nel contesto della società in rapido invecchiamento, aprono la strada a futuri lavori sulla perdita di sonno e il suo contributo al declino cognitivo, compresa la demenza.
Una ricerca precedente aveva esaminato l'impatto della durata del sonno sulle funzioni cognitive degli anziani. Sebbene un allargamento più veloce del ventricolo cerebrale sia un marcatore del declino cognitivo e dello sviluppo di malattie neurodegenerative come l'Alzheimer, gli effetti del sonno su questo marcatore non sono mai stati misurati.
Lo studio del Duke-NUS ha esaminato i dati di 66 anziani cinesi, iscritti al «Singapore-Longitudinal Aging Brain Study» (1). I partecipanti sono stati sottoposti a scansioni cerebrali con risonanza magnetica strutturale per misurare il volume del cervello, e a test di valutazione neuropsicologica sulla funzionalità cognitiva ogni due anni. Inoltre, la durata del sonno è stata registrata attraverso un questionario.
Quelli che dormivano meno ore hanno mostrato l'evidenza di un allargamento veloce del ventricolo e del declino della prestazione cognitiva. "Questi risultati collegano il dormire poco a un marcatore di invecchiamento del cervello", ha detto il dottor June Lo, l'autore principale e Research Fellow della Duke-NUS.
"Dal lavoro svolto da altri sappiamo che sette ore al giorno (2), per gli adulti, sembrano l'ideale per ottenere prestazioni ottimali sui test cognitivi computerizzati. Nei prossimi anni speriamo di determinare ciò che fa bene per la salute cardio-metabolica e anche per quella del cervello, a lungo termine", ha aggiunto il professor Michael Chee, autore senior e Direttore del Centro di Neuroscienze Cognitive alla Duke-NUS.
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Pubblicato nella rivista SLEEP il 1 ° luglio 2014, lo studio è stato finanziato del Biomedical Research Council di Singapore e dalla Singapore National Research Foundation.
(1) Il Singapore-Longitudinal Aging Brain Study (iniziato nel 2005) segue una coorte di adulti sani di etnia cinese di età superiore ai 55 anni. Questo studio è uno dei pochi in Asia che traccia così da vicino le strutture del cervello e le funzioni cognitive degli anziani.
(2) I dati raccolti da Lumosity, un programma di allenamento cerebrale online, suggeriscono che la durata auto-riferita di sette ore di sonno è associata a migliori punteggi nei test cognitivi di oltre 150.000 adulti. Per ora non si sa se questa quantità di sonno è ottimale per la salute cardio-metabolica e per quella del cervello a lungo termine.
Fonte: Duke-NUS Graduate Medical School Singapore (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Reference: June C. Lo, Kep Kee Loh, Hui Zheng, Sam K.Y. Sim, Michael W.L. Chee. Sleep Duration and Age-Related Changes in Brain Structure and Cognitive Performance. SLEEP, 2014; DOI: 10.5665/sleep.3832
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