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Menopausa chirurgica può preparare cervello ad ictus e Alzheimer

Le donne che perdono improvvisamente e prematuramente gli estrogeni attraverso l'induzione chirurgica della menopausa hanno un aumento doppio di declino cognitivo e demenza.

"Questo è ciò che indicano gli studi clinici, e lo sostengono gli studi sugli animali che analizzano i meccanismi sottostanti", afferma il dottor Brann (a sinistra nella foto, a destra c'è l'altro autore Dr Zhang), autore corrispondente dello studio apparso sulla rivista Brain."Volevamo scoprire perché ciò avviene. Abbiamo il sospetto che dipenda dalla perdita prematura di estrogeni".


Nel tentativo di imitare ciò che succede nelle donne, Brann ed i suoi colleghi hanno esaminato dei topi, 10 settimane dopo la rimozione delle ovaie che producono estrogeni, che sono stati immediatamente messi su una terapia estrogenica di basso dosaggio, oppure iniziandola dopo 10 settimane, oppure lasciandoli senza estrogeni.


Quando i ricercatori hanno provocato un evento simile all'ictus nell'ippocampo del cervello (centro di apprendimento e memoria), hanno scoperto che i roditori trattati in ritardo o mai trattati, hanno avuto danni maggiori al cervello, in particolare in una regione dell'ippocampo chiamata CA3, che normalmente resiste all'ictus. A peggiorare le cose, i ratti non trattati o trattato dopo, hanno iniziato anche una produzione anomala e robusta di proteine ​​legate all'Alzheimer nella regione CA3, fino a diventare ipersensitivi a una delle proteine amiloide​​-beta più tossiche, proprie dell'Alzheimer.

Entrambi i problemi appaiono associati all'aumento di produzione di radicali liberi nel cervello. In effetti quando i ricercatori ne hanno bloccato la produzione eccessiva, si sono ridotti sia l'aumento della suscettibilità all'ictus che la morte delle cellule cerebrali nella regione CA3. È interessante notare che la maggiore sensitività del cervello ai fattori di stress, come l'ossigenazione inadeguata, è specifica del genere (maschio-femmina), scrive Brann. Infatti la rimozione dei testicoli nei ratti maschi non influenza l'entità o i danni dell'ictus.


Anche se non si capisce esattamente perchè, gli estrogeni sembrano proteggere le donne più giovani dai problemi come l'ictus e l'infarto. Il loro rischio di malattie aumenta dopo la menopausa fino a diventare all'incirca lo stesso dei maschi. Sono necessari ulteriori studi per capire se la terapia con estrogeni può ridurre anche la sensitività alla proteina amiloide-beta nella regione CA3, come sospettano Brann e colleghi.


Brann aveva in precedenza dimostrato che la deprivazione estrogenica prolungata nel ratto durante l'invecchiamento riduce drasticamente il numero di recettori cerebrali dell'ormone, così come la sua capacità di prevenire l'ictus. I danni possono essere prevenuti se si avvia la sostituzione degli estrogeni poco dopo il calo dei livelli ormonali, secondo lo studio del 2011 pubblicato sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences.


I sorprendenti risultati di quella tanto pubblicizzata Women's Health Initiative (uno studio di 12 anni su 161.808 donne da 50 a 79 anni) dicevano che la terapia ormonale in genere aumenta, invece di diminuire, il rischio di ictus e altri esiti di salute. I critici hanno detto che uno dei problemi dello studio è che molte delle donne, come i topi anziani di Brann, avavano passato degli anni senza terapia ormonale sostitutiva, rafforzando l'ipotesi che sia tutta una questione di tempistica.


La ricerca attuale è stata finanziata dal National Institute of Neurological Disorder and Stroke, dall'American Heart Association Scientist Development Grant e da una sovvenzione della National Natural Science Foundation.

 

 

 

 

 


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Fonte: Medical College of Georgia at Georgia Regents University, via EurekAlert!, a service of AAAS.

Riferimento: Q.-g. Zhang, R.-m. Zhang, R.-M. Wang, E. Scott, D. Han, Y. Dong, J.-Y. Tu, F. Yang, G. Reddy Sareddy, RK Vadlamudi, DW Brann. Hypersensitivity of the hippocampal CA3 region to stress-induced neurodegeneration and amyloidogenesis in a rat model of surgical menopause. Brain, 2013; DOI: 10.1093/brain/awt046.

Pubblicato in Science Daily il 28 Marzo 2013 - Traduzione di Franco Pellizzari.

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