Un nuovo studio suggerisce che le persone che hanno sintomi di depressione nella mezza età possono avere un maggiore rischio di demenza decenni più tardi.
Utilizzando le cartelle cliniche, i ricercatori hanno monitorato più di 13.000 persone in un grande piano sanitario del nord della California, in una fascia di età tra 40 a 60 anni e poi fino a 80 anni.
Rispetto alle persone che non erano mai state depresse, coloro che hanno sperimentato i sintomi della depressione nella mezza età (ma non più tardi nella vita) avevano circa il 20% in più di probabilità di sviluppare demenza in seguito. Coloro che hanno ricevuto una diagnosi di depressione più tardi nella vita avevano un rischio ancora maggiore. Quel gruppo aveva circa un rischio di demenza maggiore del 70% rispetto ai loro coetanei privi di depressione, secondo lo studio, che è stato pubblicato questa settimana negli Archives of General Psychiatry.
Per la prima volta, i ricercatori hanno anche scoperto che la tempistica della depressione sembra prevedere quale tipo di demenza svilupperà l'individuo. La depressione nell'anzianità è stata collegata con l'Alzheimer, mentre la depressione di mezza età è stata per lo più connessa con una condizione collegata nota come demenza vascolare. Sebbene Alzheimer e demenza vascolare condividano molti degli stessi sintomi esteriori, sono associate a diversi processi nel cervello. Nell'Alzheimer, la perdita di memoria e gli altri sintomi si ritiene siano causati da depositi di proteine che interferiscono con le funzioni cerebrali. La demenza vascolare, invece, sembra insorgere quando il flusso sanguigno a determinate aree del cervello viene interrotto, ad esempio durante gli ictus e i cosiddetti mini-ictus.
I partecipanti allo studio avevano una probabilità 3,5 volte maggiore di sviluppare la demenza vascolare, se avevano sperimentato i sintomi della depressione sia in mezza età che più tardi nella vita, il che suggerisce che "la depressione ricorrente nel corso della vita sembra innescare alterazioni vascolari che mettono [le persone] a rischio di demenza vascolare", dice l'autrice Deborah E. Barnes, Ph.D., professore associato di psichiatria alla University of California di San Francisco. Al contrario, la depressione che appare per la prima volta in età avanzata può essere semplicemente un sintomo precoce dell'Alzheimer piuttosto che una condizione isolata, dice la Barnes.
Il Dr Charles Nemeroff, cattedra di psichiatria alla University of Miami Miller School of Medicine, dice che ci sono già "diverse prove" che la depressione è un fattore di rischio per la demenza. Tuttavia, questo studio è tra i più grandi a mostrare un legame tra le due condizioni, dice Nemeroff, che non era coinvolto nella ricerca. Gli studi precedenti non avavano distinto tra la depressione nella mezza età e la depressione più avanti nella vita, rendendo difficile stabilire se la depressione è un fattore di rischio per la demenza o un sintomo precoce, dice la Barnes. "La questione era 'La depressione è un fattore reale di rischio per la depressione?' " dice. I risultati suggeriscono che la depressione tende a precedere la demenza vascolare, ma lo studio ha un numero di limitazioni che impediscono agli autori di concludere che la depressione provoca direttamente la demenza.
Per la maggior parte dei partecipanti, la depressione di mezza età è stata valutata utilizzando una sola domanda su un unico questionario, e i ricercatori non hanno avuto informazioni sul fatto che un individuo fosse stato depresso da giovane adulto o da adolescente. Inoltre, le diagnosi di demenza sono basate solo sui sintomi e sulla storia medica, non su imaging cerebrale o misurazioni del liquido spinale. Le ultime tecniche sono più affidabili, soprattutto perché la distinzione tra Alzheimer e demenza vascolare non è sempre chiara. Infine, gli autori non hanno esplorato se il rischio genetico per l'Alzheimer può avere un ruolo, dice Nemeroff.
Ma forse la domanda più grande senza risposta è se il trattamento della depressione nella mezza età avrebbe qualche effetto sul rischio di demenza. Lo studio non comprende dati sul fatto che i partecipanti depressi avessero ricevuto un trattamento, o che tipo di trattamento. Tale questione è "molto importante", dice Nemeroff: "Ci piacerebbe davvero sapere se la depressione [fosse] trattata aggressivamente con la psicoterapia o gli antidepressivi, si potrebbe scongiurare la demenza?"
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Pubblicato da Amanda Gardner/Health.com in CNN.com il 7 Maggio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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