Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Svelati i catalizzatori di Alzheimer come tessitori di fibrille amiloide-β

Assembly of amiloid beta accelerates fibrillation yagi utsumi et al(A) Sulla membrana dei neuroni, le molecole Aβ adottano una conformazione a forma di 'U', allineandosi alternativamente sulla superficie della membrana per formare due strati: lo strato β1, distante dalla membrana e lo strato β2, più vicino. Questo assemblaggio di Aβ funge da 'piattaforma catalitica', che accelera la fibrillazione delle molecole Aβ circostanti. (B) Nelle fibrille Aβ precedentemente riportate, le molecole Aβ si allineano nella stessa direzione.

I ricercatori del National Institutes of Natural Sciences (Giappone) e della Nagoya City University hanno raggiunto una svolta significativa chiarendo la struttura dell'amiloide-β (Aβ) legata ai glicolipidi sulla superficie delle cellule nervose. Questa scoperta fa luce sul ruolo critico della formazione anomala della fibrilla Aβ, un contributore importante del morbo di Alzheimer (MA) e promette progressi innovativi in medicina e farmacia.


Il MA è caratterizzato dall'aggregazione anormale di Aβ in fibrille amiloidi, che si accumulano nel cervello. Comprendere il meccanismo molecolare della formazione delle fibrille Aβ è cruciale nei campi della medicina e della farmacia. Per chiarirlo, i ricercatori si sono concentrati sull'interazione di Aβ con i glicolipidi chiamati gangliosidi GM1 sulla membrana dei neuroni.


Usando simulazioni con risonanza magnetica nucleare a stato solido e simulazioni di dinamica molecolare, il gruppo di ricerca ha rivelato che l'Aβ adotta una conformazione a forma di 'U' dopo essersi legata ai gangliosidi GM1 sulla superficie della membrana. Questa struttura dell'Aβ a forma di 'U' è costituita da due strati, il β1 (distale, cioè lontano dal centro, dalla membrana) e il β2 (più vicino alla membrana), disposti alternativamente (vedi figura in alto).


Contrariamente alle fibrille amiloidi Aβ riferite finora, che si allineano in direzione uniforme, l'assemblaggio di Aβ sulle membrane contenenti gangliosidi GM1 presenta una conformazione completamente diversa. In particolare, si è scoperto che lo strato β1, altamente esposto sulla superficie della membrana, funge da catalizzatore, accelerando significativamente la fibrillazione delle molecole Aβ circostanti. Inoltre, è emerso che gli anticorpi anti-GM1-Aβ riconoscono specificamente questa regione.


Questa ricerca è riuscita a svelare la struttura tridimensionale di Aβ, che funge da piattaforma catalitica per la formazione di fibrille amiloidi, in presenza di gangliosidi GM1 sulle membrane delle cellule neuronali. I vari anticorpi terapeutici sviluppati che puntano gli aggregati Aβ si legano principalmente alle fibrille amiloidi o ai loro precursori.


La struttura Aβ distinta, scoperta in questo studio, offre nuove possibilità in quanto gli anticorpi anti-GM1-Aβ sono in grado di riconoscere e legare questa conformazione unica. Di conseguenza, questa ricerca ha identificato per la prima volta l'entità strutturale responsabile della produzione di fibrille amiloidi nei tessuti cerebrali, offrendo potenzialmente informazioni sulla previsione del rischio di insorgenza del MA e aprendo percorsi per inibire la sua progressione.


La struttura tridimensionale delle molecole Aβ, come rivelata in questo studio, fornisce prospettive interessanti per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche contro il MA.

 

 

 


Fonte: National Institutes of Natural Sciences (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: M Yagi-Utsumi, [+4], K Nishimura. The Double-Layered Structure of Amyloid-β Assemblage on GM1-Containing Membranes Catalytically Promotes Fibrillization. ACS Chem Neurosci, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Nuovo farmaco previene le placche amiloidi, un segno specifico di Alzheimer

8.03.2021 | Ricerche

Le placche di amiloide sono caratteristiche patologiche del morbo di Alzheimer (MA): son...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Età degli organi biologici prevede il rischio di malattia con decenni di antic…

11.03.2025 | Ricerche

I nostri organi invecchiano a ritmi diversi e un esame del sangue che determina quanto ciascuno è...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Cosa rimane del sé dopo che la memoria se n'è andata?

7.04.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato da una progressiva perdita di memoria. Nelle...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Perché il diabete tipo 2 è un rischio importante per lo sviluppo dell'Alz…

24.03.2022 | Ricerche

Uno studio dell'Università di Osaka suggerisce un possibile meccanismo che collega il diabete all'Al...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Cibo per pensare: come la dieta influenza il cervello per tutta la vita

7.10.2024 | Esperienze & Opinioni

Una quantità di ricerche mostra che ciò che mangiamo influenza la capacità del corpo di ...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Smetti di chiederti se sei un bravo caregiver

3.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Amare e prendersi cura di qualcuno con demenza può essere difficile. Forse, è una delle ...

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Studio cinese: 'Metti spezie nel tuo cibo per tenere a bada l'Alzhei…

13.01.2022 | Ricerche

Proprio come 'una mela al giorno toglie il medico di torno', sono ben noti i benefici di...

Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

17.04.2023 | Ricerche

Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Svelata una teoria rivoluzionaria sull'origine dell'Alzheimer

28.12.2023 | Ricerche

Nonostante colpisca milioni di persone in tutto il mondo, il morbo di Alzheimer (MA) man...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.