Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Anziani oggi hanno un benessere mentale migliore di 30 anni fa

I sintomi depressivi sono diminuiti tra gli anziani e finora sono più soddisfatti della loro vita rispetto alle persone della stessa età tre decenni fa.

Ciò è stato osservato in uno studio condotto al Gerontology Research Center dell'Università di Jyväskylä (Finlandia), che ha esaminato le differenze nei sintomi depressivi e la soddisfazione della vita tra le persone che ora hanno 75 e 80 anni e quelle della stessa età negli anni '90.


I risultati mostrano che oggi uomini e donne di 75 e 80 anni hanno meno sintomi depressivi rispetto a quelli che avevano 75 e 80 anni negli anni '90. Le differenze si possono spiegare in parte con la salute migliore percepita e con l'istruzione superiore di coloro che sono nati in seguito.


"Nei nostri confronti precedenti, avevamo scoperto che le persone anziane oggi hanno un funzionamento fisico e cognitivo significativamente migliore alla stessa età di quelli nati prima", afferma la prof.ssa Taina Rantanen della Facoltà di Scienze dello Sport e della Salute. "Questi nuovi risultati completano questi risultati positivi in termini di benessere mentale".


Oggi, 75enni e 80enni sono più soddisfatti della loro vita. Tuttavia, non c'era alcuna differenza simile nella soddisfazione per la loro vita attuale. In effetti, gli uomini di 80 anni che vivevano negli anni '90 erano più soddisfatti della loro vita a quel tempo rispetto agli 80enni di oggi.


"Questi uomini nati nel 1910 avevano vissuto tempi difficili, il che potrebbe spiegare la loro soddisfazione per la vita corrente negli anni '90, quando molte cose erano migliori di prima"
, afferma la ricercatrice post-dottorato Tiia Kekäläinen. “Gli individui si adattano alla loro situazione e alle condizioni di vita. Sia negli anni '90 che oggi, la maggior parte degli anziani ha riferito di essere soddisfatta della vita corrente".


La prima coorte era composta da 617 persone nate nel 1910 e nel 1914, che avevano partecipato allo studio Evergreen nel 1989-1990. La seconda coorte era composta da 794 individui nati nel 1938-1939 e nel 1942-1943 che hanno partecipato allo studio AGNES nel 2017-2018. In entrambe le coorti, i partecipanti sono stati valutati a 75 o 80 anni di età.

 

 

 


Fonte: University of Jyväskylä (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: T Kekäläinen, ...[+3], T Rantanen. Cohort Differences in Depressive Symptoms and Life Satisfaction in 75- and 80-Year-Olds: A Comparison of Two Cohorts 28 Years Apart. Journal of Aging and Health, 2023, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Dosi basse di radiazioni possono migliorare la qualità di vita nell'Alzhe…

6.05.2021 | Ricerche

Individui con morbo di Alzheimer (MA) grave hanno mostrato notevoli miglioramenti nel co...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

Demenza: mantenere vive le amicizie quando i ricordi svaniscono

16.01.2018 | Esperienze & Opinioni

C'è una parola che si sente spesso quando si parla con le famiglie di persone con demenz...

Tre modi per smettere di preoccuparti

29.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Sai di essere una persona apprensiva se ti identifichi con Flounder in La Sirenetta o co...

Nessuna cura per l'Alzheimer nel corso della mia vita

26.04.2019 | Esperienze & Opinioni

La Biogen ha annunciato di recente che sta abbandonando l'aducanumab, il suo farmaco in ...

Perché dimentichiamo? Nuova teoria propone che 'dimenticare' è in re…

17.01.2022 | Ricerche

Mentre viviamo creiamo innumerevoli ricordi, ma molti di questi li dimentichiamo. Come m...

È lo scopo o il piacere la chiave della felicità mentre invecchiamo?

19.11.2021 | Esperienze & Opinioni

I benefici di avere un senso di scopo nella vita sono davvero incredibili. Le persone co...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Scoperta ulteriore 'barriera' anatomica che difende e monitora il ce…

11.01.2023 | Ricerche

Dalla complessità delle reti neurali, alle funzioni e strutture biologiche di base, il c...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

21.09.2023 | Ricerche

Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Allenamento con i pesi protegge il cervello delle persone anziane dalla demenz…

15.04.2025 | Ricerche

Uno studio, condotto presso l'Università di Stato di Campinas (Brasile), ha scoperto che dopo sei...

L'Alzheimer è in realtà un disturbo del sonno? Cosa sappiamo del legame t…

28.02.2020 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una forma di demenza che insorge quando c'è un accumulo di ...

Orienteering: un modo per addestrare il cervello e contrastare il declino cogn…

27.01.2023 | Ricerche

Lo sport dell'orienteering (orientamento), che attinge dall'atletica, dalle capacità di ...

Molecola 'anticongelante' può impedire all'amiloide di formare …

27.06.2018 | Ricerche

La chiave per migliorare i trattamenti per le lesioni e le malattie cerebrali può essere nelle mo...

Perché è importante la diagnosi precoce di demenza?

31.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Vedere problemi di memoria nel tuo caro anziano può essere davvero spaventoso. Magari no...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

I possibili collegamenti tra sonno e demenza evidenziati dagli studi

24.11.2017 | Ricerche

Caro Dottore: leggo che non dormire abbastanza può aumentare il rischio di Alzheimer. Ho avuto pr...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.