Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


App per smartphone potrebbe rilevare le malattie neurologiche a casa

Ricercatori dell'Università della California di San Diego hanno sviluppato un'app per smartphone che potrebbe consentire alle persone di individuare il morbo di Alzheimer (MA), l'ADHD e altre malattie e disturbi neurologici, registrando primi piani degli occhi.


L'app usa una fotocamera nel vicino infrarosso, che è integrata nei nuovi smartphone per il riconoscimento del viso, insieme a una normale fotocamera frontale, per tenere traccia del cambio di dimensioni delle pupille della persona. Queste misurazioni delle pupille potrebbero essere usate per valutare la condizione cognitiva di una persona.


La tecnologia è descritta in un documento presentato alla ACM Computer Human Interaction Conference on Human Factors in Computing Systems (CHI 2022), tenuta dal 30 aprile al 5 maggio a New Orleans.


"Anche se c'è ancora molto lavoro da fare, sono entusiasta del potenziale di questa tecnologia per togliere la rilevazione neurologica dagli ambienti di laboratorio clinico e portarla alle case", ha affermato Colin Barry, dottorando di ricerca in ingegneria elettrica e informatica dell'UC San Diego e primo autore della ricerca, che ha ricevuto una menzione d'onore per il premio Best Paper. "Speriamo che ciò apra le porte a nuove esplorazioni dell'uso dello smartphone per rilevare precocemente e monitorare problemi potenziali di salute".


Ricerche recenti hanno dimostrato che la dimensione della pupilla può fornire informazioni sulle funzioni neurologiche di una persona: ad esempio, la dimensione della pupilla aumenta quando una persona svolge un compito cognitivo difficile o sente un suono inaspettato.


La misurazione dei cambiamenti nel diametro della pupilla avviene eseguendo quello che viene chiamato test di risposta della pupilla. Il test potrebbe offrire un modo semplice e facile per diagnosticare e monitorare varie malattie e disturbi neurologici. Tuttavia, attualmente richiede attrezzature specializzate e costose, rendendo poco pratico l'esecuzione al di fuori del laboratorio o della clinica.


Gli ingegneri del Digital Health Lab, guidato dal professor Edward Wang, professore di ingegneria elettrica e informatica dell'UC San Diego, hanno collaborato con colleghi del Center for Mental Health Technology (MHTech Center) della stessa università per sviluppare una soluzione più conveniente e accessibile.


"Uno strumento di valutazione dello smartphone scalabile che può essere usato per esami comunitari su larga scala potrebbe facilitare lo sviluppo dei test di risposta delle pupille come test poco invasivi ed economici per aiutare a rilevare e capire malattie come il MA. Ciò potrebbe avere un enorme impatto sulla sanità pubblica", ha affermato Eric Granholm, professore di psichiatria della UC San Diego e direttore del MHTech Center.


L'app sviluppata dal team della UC San Diego usa la fotocamera nel vicino infrarosso dello smartphone per rilevare la pupilla di una persona. Nello spettro del vicino infrarosso, la pupilla può essere facilmente differenziata dall'iride, anche negli occhi con colori di iride più scuri. Ciò consente all'app di calcolare la dimensione della pupilla con precisione sotto-millimetrica per i vari colori degli occhi.


L'app usa anche un'immagine a colori scattata dalla fotocamera frontale dello smartphone per catturare la distanza stereoscopica tra lo smartphone e l'utente. L'app usa quindi questa distanza per convertire la dimensione della pupilla dall'immagine del vicino infrarosso in unità millimetriche. Le misurazioni dell'app sono paragonabili a quelle prese da un dispositivo chiamato pupillometro, che è lo standard per misurare la dimensione della pupilla.


I ricercatori hanno incluso anche varie funzionalità nella loro app per renderla più facile da usare per gli anziani.


“Per noi, uno dei fattori più importanti nello sviluppo della tecnologia è garantire che queste soluzioni siano in definitiva utilizzabili per chiunque. Ciò include individui come gli anziani che potrebbero non essere abituati all'uso di smartphone"
, ha affermato Barry.

[...]

 

 


Fonte: Liezel Labios in University of California - San Diego (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Riferimenti: Colin Barry, ...[+4], Edward Jay Wang. At-Home Pupillometry using Smartphone Facial Identification Cameras. CHI Conference on Human Factors in Computing Systems, 2022 Proceedings, DOI

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Aumentano le evidenze di origini alternative delle placche di Alzheimer

13.06.2022 | Ricerche

I risultati di uno studio potrebbero spiegare perché i farmaci progettati per rimuovere i depositi d...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Immergersi nella natura: gioia, meraviglia ... e salute mentale

10.05.2023 | Esperienze & Opinioni

La primavera è il momento perfetto per indugiare sulle opportunità.

La primavera è un m...

Pressione bassa potrebbe essere uno dei colpevoli della demenza

2.10.2019 | Esperienze & Opinioni

Invecchiando, le persone spesso hanno un declino della funzione cerebrale e spesso si pr...

IFITM3: la proteina all'origine della formazione di placche nell'Alz…

4.09.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia neurodegenerativa caratterizzata dall'accumulo...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Un segnale precoce di Alzheimer potrebbe salvarti la mente

9.01.2018 | Esperienze & Opinioni

L'Alzheimer è una malattia che ruba più dei tuoi ricordi ... ruba la tua capacità di ese...

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

25.05.2023 | Normativa

Chi si fa carico delle spese per un malato di Alzheimer ricoverato in una casa di riposo? Scopriamo ...

Come dormiamo oggi può prevedere quando inizia l'Alzheimer

8.09.2020 | Ricerche

Cosa faresti se sapessi quanto tempo hai prima che insorga il morbo di Alzheimer (MA)? N...

Come una collana di perle: la vera forma e funzionamento dell'assone dei …

30.12.2024 | Ricerche

Con un nuovo studio provocatorio, degli scienziati sfidano un principio fondamentale nel...

'Evitare l'Alzheimer potrebbe essere più facile di quanto pensi'…

16.11.2018 | Esperienze & Opinioni

Hai l'insulino-resistenza? Se non lo sai, non sei sola/o. Questa è forse la domanda più ...

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Dana Territo: 'La speranza può manifestarsi da molte fonti nella cerchia …

14.01.2025 | Esperienze & Opinioni

Come trovi speranza nel nuovo anno con una diagnosi di Alzheimer?

Avere speranza...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Scoperto perché l'APOE4 favorisce l'Alzheimer e come neutralizzarlo

10.04.2018 | Ricerche

Usando cellule di cervello umano, scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto la ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

La scoperta del punto di svolta nell'Alzheimer può migliorare i test di n…

20.05.2022 | Ricerche

 Intervista al neurologo William Seeley della Università della California di San Francisco

...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Un nuovo modello per l'Alzheimer: fenotipi di minaccia, stati di difesa e…

23.04.2021 | Esperienze & Opinioni

Che dire se avessimo concettualizzato erroneamente, o almeno in modo incompleto, il morb...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.