Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Capire la differenza tra mentire e confabulare nella demenza

Confabulare significa creare falsi ricordi o informazioni distorte senza l'intenzione di ingannare.

senior confabulating or lying Image by gpointstudio on Freepik.com

Cara Carol: mia madre ha bruciato le padelle quando ha cucinato, ha avuto avvisi in ritardo sulle bollette ed è diventata incontinente. Dal momento che non era al sicuro vivendo da sola, per ora, vive con me mentre aspettiamo una stanza in un struttura di cura della memoria. Cerco di gestirla compassionevolmente, ma il suo continuo mentire su cose di cui è responsabile mi manda fuori di testa.

Ad esempio, ieri, ha avuto un incidente intestinale che ha lasciato in casa una situazione orribile, che poi ha cercato di pulire. Il bagno era un incubo. Le ho fatto alcune domande delicate sul perché non aveva indossato i pantaloni di incontinenza, ma ha detto che li aveva. L'argomento decisivo è stato dirmi che il disordine proveniva da quell'«altra signora»" .La sua perdita di memoria è evidente, ma cosa è tutto questo mentire? – YT

 

Cara YT: so che è difficile. La tua frustrazione è legittima e la tua domanda mostra il desiderio di essere compassionevole, quindi stai facendo tutto bene. Nessuno è nato sapendo come gestire ogni sfida della demenza, quindi sii tollerante con te stessa e vai oltre.


Nell'imparare di più sulla perdita di memoria e altri cambiamenti del cervello, alcuni dei comportamenti di tua madre avranno più senso. Non sta mentendo come lo intendiamo noi normalmente. Con la demenza, quello che sta facendo si chiama 'confabulare'.


Potrebbe non avere memoria dell'incidente intestinale e del successivo disordine. Altrimenti, se ricorda, sta salvando la faccia perché si rende conto di aver fatto qualcosa di sbagliato. Ad ogni modo, creare nella sua mente questa storia su un'altra persona che ha causato il problema è il suo modo di dare un senso all'evento e mantenere la sua dignità.


È leggermente diverso quando qualcuno racconta storie su se stesso che sappiamo sono troppo ricamate o addirittura palesemente false. Faremmo meglio a ricordare che la sua storia è vera per lui. La nostra comprensione lo aiuta a mantenere il suo senso di sé.


Un esempio potrebbe essere mio padre dopo l'intervento chirurgico al cervello che ha provocato una improvvisa demenza. Dopo l'intervento, era convinto di essere un medico. In realtà, aveva iniziato gli studi di medicina poco prima della seconda guerra mondiale e della relativa lesione alla testa. Dopo la guerra, ora con una famiglia da sostenere, optò per una carriera più pratica usando l'addestramento in salute pubblica ricevuta nell'esercito.


Apparentemente, il suo sogno di diventare dottore non era mai stato veramente morto. Il mio modo di affrontare la sua continua insistenza che cercassi la sua laurea in medicina era di fargli un facsimile. L'averla messa sul muro nella sua stanza privata lo ha messo in pace, al momento.

 

Il modo in cui rispondiamo conta

In generale, come caregiver, scopriamo che convalidare la personalità delle persone funziona meglio, quindi è importante passare oltre l'idea che stiano mentendo intenzionalmente. Alla fine cresciamo per capire che la perdita di memoria, la confusione o la sensazione di perdere se stessi sono alla base di questo comportamento.


Possiamo trattarli con compassione piuttosto che con frustrazione. Questo è un altro esempio in cui è meglio essere gentili che giusti e tutti vincono.

 

 

 


Fonte: Carol Bradley Bursack in InForum (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Marito riferisce un miglioramento 'miracoloso' della moglie con Alzh…

28.09.2018 | Annunci & info

Una donna di Waikato (Nuova Zelanda) potrebbe essere la prima persona al mondo a miglior...

Invertita per la prima volta la perdita di memoria associata all'Alzheime…

1.10.2014 | Ricerche

La paziente uno aveva avuto due anni di perdita progressiva di memoria...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Svolta per l'Alzheimer? Confermato collegamento genetico con i disturbi i…

26.07.2022 | Ricerche

Uno studio eseguito in Australia alla Edith Cowan University (ECU) ha confermato il legame tra Alzhe...

Chiarito il meccanismo che porta all'Alzheimer e come fermarlo

30.08.2017 | Ricerche

Nel cervello delle persone con Alzheimer ci sono depositi anomali di proteine ​​amiloide-beta e ​...

Laser a infrarossi distrugge le placche di amiloide nell'Alzheimer

7.08.2020 | Ricerche

L'aggregazione di proteine ​​in strutture chiamate 'placche amiloidi' è una caratteristi...

Districare la tau: ricercatori trovano 'obiettivo maneggiabile' per …

30.01.2019 | Ricerche

L'accumulo di placche di amiloide beta (Aβ) e grovigli di una proteina chiamata tau nel ...

Nuova terapia che distrugge i grovigli di tau si dimostra promettente

30.09.2024 | Ricerche

Degli scienziati hanno sviluppato potenziali terapie che rimuovono selettivamente le proteine ​​t...

Sintomi visivi bizzarri potrebbero essere segni rivelatori dell'Alzheimer…

1.02.2024 | Ricerche

Un team di ricercatori internazionali, guidato dall'Università della California di San F...

Il girovita può predire il rischio di demenza?

6.11.2019 | Ricerche

Il primo studio di coorte su larga scala di questo tipo ha esaminato il legame tra il girovita in...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

I ricordi perduti potrebbero essere ripristinati: speranza per l'Alzheime…

21.12.2014 | Ricerche

Una nuova ricerca effettuata alla University of California di ...

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Identificazione dei primi segnali dell'Alzheimer

7.03.2022 | Ricerche

Un team multidisciplinare di ricerca, composto da ricercatori del progetto ARAMIS, dell...

Perché la tua visione può prevedere la demenza 12 anni prima della diagnosi

24.04.2024 | Ricerche

 

Gli occhi possono rivelare molto sulla salute del nostro cervello: in effetti, i p...

Il sonno resetta i neuroni per i nuovi ricordi del giorno dopo

11.09.2024 | Ricerche

Tutti sanno che una buona notte di sonno ripristina l'energia di una persona; ora un nuo...

Interleuchina3: la molecola di segnalazione che può prevenire l'Alzheimer…

20.07.2021 | Ricerche

Una nuova ricerca su esseri umani e topi ha identificato una particolare molecola di seg...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Meccanismo neuroprotettivo alterato dai geni di rischio dell'Alzheimer

11.01.2022 | Ricerche

Il cervello ha un meccanismo naturale di protezione contro il morbo di Alzheimer (MA), e...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)