Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


In Italia +1 milione di malati di Alzheimer. M5S: «Puntare su caregiver e infermiere di famiglia»

 

Making caregiving compatible with work

Oltre un milione di persone in Italia è affetto da Alzheimer e demenza senile. E circa 3 milioni di persone si occupano di assistere i malati. Sono invece circa 2,3 milioni le famiglie italiane, stando le ultime rilevazioni Istat, con almeno un disabile grave a carico, nella maggior parte dei casi ricevono sostegno da reti informali e non riescono a far a meno di servizi a pagamento, mentre chi si occupa di loro, spesso, è costretto a scegliere tra attività di cura alla persona e lavoro. Se ne è discusso oggi a Palazzo Chigi durante il convegno 'Infinito amore. Alzheimer: dall'assistenza all'inclusione del malato e dei familiari che se ne prendono cura', promosso dai senatori del M5S Barbara Guidolin Gaspare Marinello

 
Al centro dell'incontro le politiche da mettere in campo a tutela dei malati: dal disegno di legge sul Caregiver familiare, a firma della senatrice M5S Simona Nocerino, a quello che punta a introdurre nel sistema sanitario nazionale la figura dell'infermiere di famiglia, a firma del senatore Gaspare Marinello. Le due proposte del M55 state depositate al Senato qualche mese fa e sono all'esame delle rispettive commissioni di merito. 

 
"Le stime dell'Istat ci dicono che oltre 15 milioni le persone in Italia si occupano di assistere un congiunto malato o disabile e di queste l’86% sono donne - ha detto Nocerino - e solo la metà di loro può far affidamento a una collaborazione in famiglia, seppure saltuaria, che possa assistere la persona nelle normali mansioni quotidiane, amministrative e burocratiche che l'assistito non è in grado di compiere in autonomia. Parliamo di un impegno costante e gravoso che spesso induce come rileva l'Istat dover scegliere tra attività di cura alla persona e lavoro. Sono anni che i familiari di persone con disabilità chiedono alle istituzioni di uscire dall’invisibilità e di aver riconosciuto il loro impegno quotidiano alla stregua di un lavoro vero e proprio".

 
Il ddl sul Caregiver familiare, che dovrebbe essere calendarizzato in aula al Senato a gennaio prossimo, va proprio in questa direzione - dice ancora-, perché riconosce il valore sociale ed economico dell’attività di cura svolta da parte del caregiver, introducendo, ad esempio, competenze acquisite, contributi figurativi e agevolazioni". Ha acceso i riflettori sulla necessità di potenziare il sistema dell' assistenza sociosanitaria la senatrice del M5S Barbara Guidolin, secondo cui "occorre agire su due fronti potenziando la ricerca e la prevenzione e sostenendo pazienti e famiglie"

 
"Le politiche di assistenza socio-sanitario va ripensato. Dobbiamo puntare - ha aggiunto Guidolin, componente della commissione Lavoro del Senato - su un nuovo modello di welfare legato alle attività di cura alle persone, capace far dialogare meglio i servizi sociali di Comuni e Regione, con il sistema sanitario nazionale e regionale, integrando quindi figure sociosanitarie esistenti, penso al medico di medicina generale, con nuove figure come quella dell'Infermiere di famiglia, che vogliamo introdurre".

 
Per il senatore del M5S Gaspare Marinello, componente della commissione Sanità di Palazzo Madama, invece, occorre lavorare insieme al mondo delle associazioni, perché ha detto: "i familiari di persone con disabilità, senza adeguato supporto, rischiano di diventare vittime a loro volta della patologia". "La figura del Caregiver - ha osservato Marinello - va introdotta così come quella dell'Infermiere di famiglia per ridisegnare nuove frontiere dell'assistenza territoriale. Insieme al medico di famiglia, che è già al centro della sanità territoriale, possiamo contribuire a farlo diventare un pilastro del sistema sanitario nazionale".  

 
Nel corso nel convegno la 'Fondazione EBRI - Rita Levi-Montalcini' ha illustrato lo studio sull'anticorpo A13, la molecola che 'ringiovanisce' il cervello, bloccando l'Alzheimer in fase iniziale. La sperimentazione sui roditori ha mostrato che le cavie hanno ripreso a produrre neuroni ad un livello quasi normale, aprendo di fatto a nuove possibilità di diagnosi e cura. 

 

 

 


Fonte: Quotidiano Sanità

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Effetti della carenza di colina sulla salute neurologica e dell'intero si…

23.01.2023 | Ricerche

Assorbire colina a sufficienza dall'alimentazione è cruciale per proteggere il corpo e il cervello d...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Svelati nuovi percorsi per la formazione di memoria a lungo termine

31.12.2024 | Ricerche

Ricercatori del Max Planck Florida Institute for Neuroscience hanno scoperto un nuovo percorso pe...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

La lunga strada verso la demenza inizia con piccoli 'semi' di aggreg…

20.11.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) si sviluppa nel corso di decenni. Inizia con una reazione a c...

Il gas da uova marce potrebbe proteggere dall'Alzheimer

15.01.2021 | Ricerche

La reputazione dell'[[acido solfidrico]] (o idrogeno solforato), di solito considerato v...

Ricercatori del MIT recuperano con la luce i ricordi 'persi'

29.05.2015 | Ricerche

I ricordi che sono stati "persi" a causa di un'amnesia possono essere richiamati attivando le cel...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Convalidare il sentimento aiuta meglio di criticare o sminuire

30.03.2020 | Ricerche

Sostenere i tuoi amici e la famiglia può aiutarli a superare questi tempi di incertezza...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Lavati i denti, posticipa l'Alzheimer: legame diretto tra gengivite e mal…

4.06.2019 | Ricerche

Dei ricercatori hanno stabilito che la malattia gengivale (gengivite) ha un ruolo decisi...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Goccioline liquide dense come computer cellulari: nuova teoria sulla causa del…

22.09.2022 | Ricerche

Un campo emergente è capire come gruppi di molecole si condensano insieme all'interno de...

La nostra identità è definita dal nostro carattere morale

24.06.2019 | Esperienze & Opinioni

Ti sei mai chiesto cos'è che ti rende te stesso? Se tutti i tuoi ricordi dovessero svani...

L'Alzheimer è composto da quattro sottotipi distinti

4.05.2021 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) è caratterizzato dall'accumulo anomale e dalla diffusione del...

Falsi miti: perché le persone sono così pessimiste sulla vecchiaia?

4.06.2020 | Esperienze & Opinioni

Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare ...

L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022 | Ricerche

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

Scoperto il punto esatto del cervello dove nasce l'Alzheimer: non è l…

17.02.2016 | Ricerche

Una regione cruciale ma vulnerabile del cervello sembra essere il primo posto colpito da...

Vecchio farmaco per l'artrite reumatoide suscita speranze come cura per l…

22.09.2015 | Ricerche

Scienziati dei Gladstone Institutes hanno scoperto che il salsalato, un farmaco usato per trattar...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

Seguici su

 
enfrdeites

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.