Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Pannolini che analizzano le urine per ridurre IVU nei pazienti con demenza

I fondatori della Pixie scientific, Yaroslav Faybishenko e Jennie Rubinshteyn, hanno avuto l'idea iniziale dei «pannolini intelligenti» dopo un viaggio in auto con le loro figlie neonate.


La Rubinshteyn era preoccupata della dermatite da pannolino, dopo un lungo viaggio in macchina. A questo punto Faybishenko si è reso conto che i pannolini erano pieni di informazioni sulla salute dei neonati.


Il team ha costruito un pannolino in grado di raccogliere l'urina per tracciare la salute di una persona. Il sistema è composto di tre parti: il pannolino con un sensore collegato, una applicazione per smart phone e un servizio cloud [su Internet].


La Rubinshteyn dice che il sensore comprende un gruppo di tre reagenti, combinati in un pannello quadrato sul fronte dei pannolini. Alcuni dei reagenti sono standard e alcuni sono sviluppati appositamente. I prodotti chimici reagiscono con l'urina e un genitore può eseguire la scansione del sensore con un telefono cellulare.


"Il genitore può fare la scansione mentre cambia il bambino", ha detto la Rubinshteyn. "I dati sono analizzati e viene inviato un avviso se c'è un problema". Il sensore tiene traccia della nutrizione, dell'idratazione e può identificare il diabete di tipo 1. La raccolta delle informazioni richiede solo un pannolino con sensore al giorno.


Dopo aver sviluppato l'idea per i bambini, i due hanno avuto molte richieste per una versione per anziani. La Rubinshteyn dice che il potenziale di mercato per gli slip Pixie è di 6 miliardi di dollari. Lei dice che il mercato iniziale è formato dai 5 milioni di persone affette da demenza, che sono incontinenti e hanno infezioni croniche delle vie urinarie (IVU). Ci sono anche circa 500.000 bambini prematuri che potrebbero trarre beneficio da questo tipo di monitoraggio.


Lei dice che la società ha creato dei focus group con personale di case di cura e ha scoperto che ogni paziente spende circa 1.000 dollari all'anno per i pannolini. "Sono disposti a spendere fino al 50% in più per una soluzione migliore" ha detto. "Noi faremo loro pagare solo il 25% in più". Attualmente gli infermieri devono raccogliere un campione dai pazienti affetti da demenza. Spesso devono odorare il pannolino per cercare di rilevare i cambiamenti nell'urina. "Le case di cura vedono un vero risparmio di costi, perché i pazienti affetti da demenza prendono sempre antibiotici per prevenire o curare queste infezioni", ha detto. "Anche i sintomi di una IVU [infezione alle vie urinarie] sono spesso simili ai sintomi della demenza, quindi è difficile capire".


La sindrome nefrosica è di solito diagnosticata dopo 4 anni, ma inizia mentre un bambino è ancora in fasce. La Rubinshteyn dice che il piano è di impostare gli agenti di rilevare più cose.


La Rubinshteyn ha un master della Wharton, nonché una laurea in economia e chimica. Ha trascorso 10 anni a Wall Street nel commercio e nel marketing. Il resto del team comprende due 2 ingegneri biomedici, un fisico, un chimico e un programmatore di computer. La società ha raccolto fondi dagli investitori e prevede di iniziare a vendere pannolini per adulti nel 2015.

 

 

 

 

 


Fonte:  Veronica Combs in MedCityNews.com  (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di eventuali testi o marchi citati nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non dipende da, nè impegna l'Associazione Alzheimer onlus di Riese Pio X. I siti terzi raggiungibili da eventuali links contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.

Sostieni l'Associazione; una donazione, anche minima, ci aiuterà ad assistere malati e famiglie e continuare ad informarti. Clicca qui a destra:

 


 

 

Notizie da non perdere

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

18.05.2023 | Ricerche

Il cervello è responsabile del controllo della maggior parte delle attività del corpo; l...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Studio dimostra il ruolo dei batteri intestinali nelle neurodegenerazioni

7.10.2016 | Ricerche

L'Alzheimer (AD), il Parkinson (PD) e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) sono tutte ...

Livelli di ossigeno nel sangue potrebbero spiegare perché la perdita di memori…

9.06.2021 | Ricerche

Per la prima volta al mondo, scienziati dell'Università del Sussex hanno registrato i li...

Le donne possono vivere meglio con una dieta migliore

22.07.2022 | Ricerche

Mangiare frutta e verdura di colori più brillanti può aiutare i problemi di salute delle donne.

...

Che speranza hai dopo la diagnosi di Alzheimer?

25.01.2021 | Esperienze & Opinioni

Il morbo di Alzheimer (MA) è una malattia che cambia davvero la vita, non solo per la pe...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

L'esercizio fisico dà benefici cognitivi ai pazienti di Alzheimer

29.06.2015 | Ricerche

Nel primo studio di questo tipo mai effettuato, dei ricercatori danesi hanno dimostrato che l'ese...

Il Protocollo Bredesen: si può invertire la perdita di memoria dell'Alzhe…

16.06.2016 | Annunci & info

I risultati della risonanza magnetica quantitativa e i test neuropsicologici hanno dimostrato dei...

'Tau, disfunzione sinaptica e lesioni neuroassonali si associano di più c…

26.05.2020 | Ricerche

Il morbo di Alzheimer (MA) comporta il deperimento caratteristico di alcune regioni del ...

Con l'età cala drasticamente la capacità del cervello di eliminare le pro…

31.07.2015 | Ricerche

Il fattore di rischio più grande per l'Alzheimer è l'avanzare degli anni. Dopo i 65, il rischio r...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Sciogliere il Nodo Gordiano: nuove speranze nella lotta alle neurodegenerazion…

28.03.2019 | Ricerche

Con un grande passo avanti verso la ricerca di un trattamento efficace per le malattie n...

Variante della proteina che causa l'Alzheimer protegge dalla malattia

15.02.2021 | Ricerche

Le scoperte di un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA), guidato da ricercatori dell...

Scoperta importante sull'Alzheimer: neuroni che inducono rumore 'cop…

11.06.2020 | Ricerche

I neuroni che sono responsabili di nuove esperienze interferiscono con i segnali dei neu...

Rete nascosta di enzimi responsabile della perdita di sinapsi nell'Alzhei…

8.12.2020 | Ricerche

Un nuovo studio sul morbo di Alzheimer (MA) eseguito da scienziati dello Scripps Researc...

L'esercizio fisico genera nuovi neuroni cerebrali e migliora la cognizion…

10.09.2018 | Ricerche

Uno studio condotto dal team di ricerca del Massachusetts General Hospital (MGH) ha scop...

Flusso del fluido cerebrale può essere manipolato dalla stimolazione sensorial…

11.04.2023 | Ricerche

Ricercatori della Boston University, negli Stati Uniti, riferiscono che il flusso di liq...

L'impatto del sonno su cognizione, memoria e demenza

2.03.2023 | Ricerche

Riduci i disturbi del sonno per aiutare a prevenire il deterioramento del pensiero.

"Ci...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)

We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.