Negli Stati Uniti il dibattito intorno al possesso di armi si concentra spesso sugli adolescenti.
Tuttavia, la ricerca dimostra che sono gli anziani ad avere più probabilità di possedere una pistola e questo presenta problemi sia medici che legali per i medici e i caregiver.
Scrivendo nel Journal of the American Geriatrics Society, la Dott.ssa Ellen Pinholt esplora questi temi e propone una serie di domande importanti che gli operatori sanitari devono fare.
Anche se non c'è alcun limite di età massimo per possedere un'arma da fuoco, gli americani over-65 hanno la più alta prevalenza di demenza, depressione e suicidio. La legge federale proibisce alle persone mentalmente incapaci di possedere una pistola; tuttavia, questo vale solo dopo la constatazione formale di un giudice e non necessariamente alla diagnosi di demenza da parte di un medico.
Usando una serie di casi di studio, per esplorare le dimensioni mediche e legali della questione, la dott.ssa Pinholt suggerisce 5 domande cruciali relative al possesso di armi, che dovrebbero essere poste di routine, come le domande relative alla guida:
- Se c'è un'arma disponibilie, è bloccata?
- E' carica?
- Ci sono bambini piccoli intorno?
- Il proprietario dell'arma si sente giù di morale?
- Il proprietario dell'arma è addestrato?
Fonte: Wiley (> English text) - Traduzione di Franco Pellizzari.
Riferimenti: Ellen M. Pinholt, Joshua D. Mitchell, Jane H. Butler, Harjinder Kumar. “Is There a Gun in the Home?” Assessing the Risks of Gun Ownership in Older Adults. Journal of the American Geriatrics Society, 2014; DOI: 10.1111/jgs.12836
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