Uno studio dimostra che alcuni farmaci possono influenzare negativamente le sostanze chimiche cerebrali coinvolte nell'Alzheimer.
L'acetilcolina è una sostanza chimica del cervello che risulta ridotta nella malattia di Alzheimer e questo è legato ai problemi di memoria ed apprendimento che caratterizzano la condizione.
I ricercatori del Newcastle General Hospital in Inghilterra, presentano ora uno studio che dimostra come un farmaco che blocca l'acetilcolina potrebbe peggiorare la patologia di Alzheimer.
Un gruppo di farmaci chiamati antagonisti muscarinici - usati nel Parkinson - bloccano l'acetilcolina. In questo studio, i campioni post-mortem di persone che erano morte con Parkinson hanno rivelato più placche e grovigli in coloro che avevano assunto antagonisti muscarinici.
Placche e grovigli sono lesioni cerebrali tipiche dell'Alzheimer (e non è raro che una persona possa avere sia Alzheimer che Parkinson).
Lo studio suggerisce che gli antagonisti muscarinici, e altri farmaci che bloccano l'acetilcolina, debbano essere prescritti con cautela nelle persone anziane.
Per contro, tuttavia, i farmaci che potenziano l'acetilcolina, che vengono usati per trattare i problemi di memoria nell'Alzheimer, possono anche proteggere il cervello inibendo lo sviluppo di placche e grovigli.
Pubblicato da Geoff Michaels in NewsFix.ca (> English version) - Traduzione di Franco Pellizzari.
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