Un nuovo studio ha scoperto che [negli Stati Uniti] molti anziani con demenza vivono e muoiono a casa piuttosto che nelle case di cura.
I risultati mettono in dubbio la convinzione diffusa che la maggior parte dei pazienti affetti da demenza infine entrano e decedono nelle case di cura, ha detto il dottor Christopher Callahan, della Indiana University School of Medicine e dell'Istituto Regenstrief di Indianapolis, e i suoi colleghi.
I ricercatori hanno seguito circa 1.500 pazienti con demenza ed hanno trovato che il 74 per cento di quelli che sono entrati in una casa di cura dopo essere stati ricoverati in ospedale non ci sono rimasti. Circa un quarto è tornato in ospedale dopo meno di un mese, ma molti altri sono tornati a casa. I pazienti con demenza non sono passati direttamente dalla casa all'ospedale e alla casa di cura, come i ricercatori si aspettavano. Al contrario, sono stati spostati avanti e indietro tra gli ambienti, cosa che può rendere ancora più complessa la gestione della cura del paziente e aggiungere stress ai caregivers familiari.
I ricercatori hanno anche scoperto che la maggior parte delle cure ai pazienti affetti da demenza è fornita dalle famiglie. Lo studio è stato pubblicato Venerdì nel Journal of the American Society Geriatria. "Il nostro studio è il primo a seguire il movimento delle persone con demenza fino alla morte, indipendentemente dal fatto che la causa della morte sia stata la demenza o un'altra condizione", ha detto Callahan in un comunicato stampa della rivista. "E' fondamentale capire meglio le relazioni tra luoghi di cura per anziani con demenza per progettare modelli di cura migliori per questi anziani vulnerabili".
I risultati confutano quanto si credeva di sapere "sulla permanenza delle persone affette da demenza nelle case di cura" hanno scritto in un editoriale di accompagnamento il Dr. Robert Kane, della School of Public Health della University of Minnesota a Minneapolis, e il dottor Joseph Ouslander, del Charles E. Schmidt College of Medicine della Florida Atlantic University di Boca Raton. "Sono necessarie ulteriori ricerche per capire come questo influisce sulla qualità delle cure per i pazienti di demenza e come possiamo migliorare la transizione e la gestione della cura dei pazienti affetti da demenza e delle loro famiglie", hanno osservato.
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Pubblicato in US News il 11 Maggio 2012 - Traduzione di Franco Pellizzari.
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