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Estratto di zafferano è un'arma potenziale contro l'Alzheimer

Dallo zafferano un'arma contro il ladro di ricordi. L'estratto di questa spezia, infatti, secondo uno studio italiano agisce un po' come un abile spazzino, "favorendo la degradazione della proteina beta-amiloide, la proteina tossica principale indiziata...

Esercizio fisico ad alta intensità, più quello cognitivo, potenziano la memoria

 I vantaggi per la salute dell'esercizio ad alta intensità sono ampiamente noti, ma una nuova ricerca eseguita alla McMaster University ne indica un altro importante: una memoria migliore.I risultati potrebbero avere implicazioni per la...

La proteina Tau forma complessi tossici con le membrane cellulari

Il cervello dei pazienti con Morbo di Alzheimer (MA) contiene grovigli caratteristici all'interno dei neuroni, che si formano quando una proteina chiamata Tau si aggrega in fibrille contorte. Di conseguenza, i sistemi di trasporto dei neuroni si...

Simenticare o ricordare? La memoria dipende da sottili segnali mentali

La fragranza della torta calda di zucca può riportare piacevoli ricordi delle feste passate, mentre il profumo di una stanza d'ospedale antisettica può causare un brivido. Il potere degli odori di attivare ricordi piacevoli e avversi esiste in molti...

Già le fasi preliminari della demenza riducono la capacità di memorizzare i volti umani

Un gruppo di ricerca giapponese ha rivelato che le persone anziane con 'decadimento cognitivo lieve' (MCI) hanno una capacità particolarmente indebolita di memorizzare a breve termine le facce umane, rispetto agli anziani sani. I pazienti con MCI hanno...

Svelato nuovo meccanismo di morte cellulare nelle neurodegenerazioni

I ricercatori del King's College di Londra hanno scoperto nuovi meccanismi di morte cellulare, che possono essere coinvolti in disturbi neurodegenerativi debilitanti, come l'Alzheimer e il Parkinson.Questa nuova ricerca, pubblicata ieri su Current...

Sopravissuti a infarto hanno più rischio di demenza vascolare, ma non di Alzheimer

Un nuovo studio ha trovato che i sopravvissuti a un attacco di cuore hanno un rischio più alto di sviluppare demenza.Dei ricercatori danesi hanno studiato 314.911 pazienti con infarto miocardico e li hanno confrontati con 1.573.193 controlli che non...

Cellule buone diventano cattive ... e portano al Parkinson

Un nuovo studio di The Scripps Research Institute (TSRI) è il primo a mostrare precisamente come un processo nelle cellule nervose chiamato 'reazione S-nitrosilazione' (SNO), che può essere causato da invecchiamento, pesticidi e inquinamento, può...

Anche la demenza frontotemporale può essere rilevata presto nell'occhio

I cambiamenti negli occhi potrebbero aiutare a diagnosticare l'insorgenza della demenza frontotemporale, la seconda forma più diffusa di demenza, secondo una nuova ricerca degli scienziati dell'Università dell'Alabama di Birmingham, dei Gladstone Institutes...

Tossicità dei grovigli Tau dipende dai 'granuli di stress': opportunità di intervento?

In un nuovo studio, i ricercatori della Boston University descrivono un modello unico della biologia del Morbo di Alzheimer (MA) che può portare a un approccio completamente nuovo per il trattamento della malattia. I risultati sono apparsi sulla rivista...

L'Alzheimer danneggia solo una parte dei neuroni, quella frontale: perché?

Il Morbo di Alzheimer (MA) è noto per causare perdita di memoria e declino cognitivo, ma altre funzioni del cervello possono rimanere intatte.È in gran parte sconosciuta la ragione per cui le cellule di alcune aree cerebrali degenerano mentre altre...

Le benzodiazepine aumentano la mortalità dei pazienti di Alzheimer

La benzodiazepina e i farmaci relativi sono associati ad un aumento del 40% della mortalità tra le persone con Morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio eseguito all'Università della Finlandia Orientale. I risultati sono stati pubblicati...

Studio di 10 anni trova che l'allenamento cerebrale riduce il rischio di demenza

L'allenamento del cervello al computer è ora il primo intervento di qualsiasi tipo per ridurre il rischio di demenza tra gli anziani. I risultati innovativi di uno studio controllato e randomizzato sono stati appena pubblicati sulla rivista Alzheimer’s &...

Gli astrociti del cervello collegati all'Alzheimer

Gli astrociti, le cellule di supporto del cervello, potrebbero avere un ruolo significativo nella patogenesi del Morbo di Alzheimer (MA), secondo un nuovo studio eseguito all'Università della Finlandia Orientale.Questa è la prima volta che i ricercatori...

Studio trova il farmaco che può evitare la perdita di sinapsi nell'Alzheimer

Un recente studio multicentrico, guidato dal King's College di Londra e dall'Università di Manchester, ha dimostrato che la perdita di sinapsi nel Morbo di Alzheimer (MA) è determinata da uno specifico percorso di segnalazione.Questo percorso è...

Identificato nuovo giocatore nella patogenesi di Alzheimer

Gli scienziati del Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute (SBP) hanno dimostrato che una proteina chiamata membralin è fondamentale per tenere sotto controllo la patologia del Morbo di Alzheimer (MA). Lo studio, pubblicato in Nature...

Il cervello 'memorizza diverse versioni' dello stesso ricordo

I ricercatori dell'Università di York hanno fatto nuova luce sul ruolo fondamentale del sonno nell'aiutarci a sfruttare al meglio la nostra memoria.Dormire, essi dimostrano, ci aiuta a usare la memoria nel modo più flessibile e adattabile, rinforzando le...

Come la flora intestinale influenza le neurodegenerazioni, tipo l'Alzheimer

Gli esseri umani hanno una quantità di cellule batteriche nel corpo che equivale all'incirca al numero di cellule umane e la maggior parte di questi batteri vive nell'intestino.Due nuove ricerche rilasciate ieri rivelano i legami tra il microbioma...

L'esercizio fisico mantiene la dimensione del cervello nell'invecchiamento

L'esercizio aerobico può migliorare le funzioni della memoria e mantenere la salute del cervello quando invecchiamo, secondo i risultati di un nuovo studio australiano.Nella prima collaborazione internazionale di questo tipo, i ricercatori della...

Neurologo Scott Small: perché i farmaci non possono fermare l'Alzheimer

Un nuovo modello di Morbo di Alzheimer (MA) - suggerito da scienziati del Medical Center della Columbia University e della Weill Cornell Medicine - può spiegare perché le sperimentazioni cliniche dei farmaci potenziali di MA hanno un tasso alto di...

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Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

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Infezione cerebrale da funghi produce cambiamenti simili all'Alzheimer

26.10.2023

Ricerche precedenti hanno implicato i funghi in condizioni neurodegenerative croniche co...

Scoperta nuova causa di Alzheimer e di demenza vascolare

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Uno studio evidenzia la degenerazione delle microglia nel cervello causata dalla tossicità del ferro...

Malato di Alzheimer: la casa di cura la paga lo Stato?

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I ricordi potrebbero essere conservati nelle membrane dei tuoi neuroni

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Gli interventi non farmacologici per l'Alzheimer sono sia efficaci che co…

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Menopausa precoce e terapia ormonale ritardata alzano il rischio di Alzheimer

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Le donne hanno più probabilità degli uomini di sviluppare il morbo di Alzheimer (MA), e ...

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L'invecchiamento è guidato da geni sbilanciati

21.12.2022

Il meccanismo appena scoperto è presente in vari tipi di animali, compresi gli esseri umani.

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