Iscriviti alla newsletter



Registrati alla newsletter (giornaliera o settimanale):
Ricevi aggiornamenti sulla malattia, gli eventi e le proposte dell'associazione. Il tuo indirizzo email è usato solo per gestire il servizio, non sarà mai ceduto ad altri.


Aiuta l'amore ad evolvere dopo la diagnosi

Come ami una persona attraverso l'Alzheimer?

"Balla come se nessuno stesse guardando. Ama come se non fossi mai stato ferito. Canta come se nessuno stesse ascoltando. Vivi come se fosse il paradiso in terra".


Questa citazione familiare, attribuita a vari autori, tra cui Mark Twain, Satchel Paige, Susanna Clark, Richard Leigh e William Purkey, sembra una risposta appropriata alla domanda.


Balla come se nessuno stesse guardando. Il morbo di Alzheimer (MA) ruba lentamente all'individuo quella consapevolezza di sé, rendendolo così meno inibito. Per il caregiver, ciò può equivalere a rinunciare alle norme sociali, ignorare lo stigma e lasciare andare tutte le paure e le apprensioni che accompagnano le responsabilità. Quando non c'è più la paura, ci sono opportunità di nuove prospettive e nuovi modi di fare le cose, e quindi il caregiver e il suo caro possono avere la libertà di 'ballare' e di essere totalmente immersi nel momento presente, e non sopraffatti o consumati da aspettative irrealistiche.


Ama come se non fossi mai stato ferito
. I caregiver sono impotenti a cambiare il corso della malattia. La persona amata con MA ha difficoltà a comunicare e quindi esprime le sue esigenze spesso attraverso rabbia, agitazione e/o aggressività. Può essere scortese e dire cose inappropriate. E, nella maggior parte dei casi, la persona cara punta il caregiver, che si sente ferito dalle sue azioni. I caregiver dovrebbero ricordare a se stessi che sono amati e apprezzati, e che è la malattia che sta inducendo i loro cari a comportarsi in quel modo. Sì, il MA ferisce, profondamente, e anche se ci sono molte ferite nel corso del viaggio, l'amore è la risposta a tutte le distruzioni, perché c'è sempre quella scelta di amare, come se non fossi mai stato ferito.


Canta come se nessuno stesse ascoltando. Il MA colpisce ogni individuo in modo univoco, e nessun ambiente di caregiving è uguale all'altro. I caregiver dovrebbero lasciare perdere la perfezione e non preoccuparsi di ciò che pensano gli altri. Mollare i sentimenti di dubbio e di scarsa fiducia in sé stessi, quella paura del fallimento, e cercare un equilibrio con le aspettative, può aiutare i caregiver a fidarsi delle proprie pratiche di caregiving. Non permettere alle inibizioni di bloccare la curiosità e la creatività. Canta!


Infine, vivi come se fosse il paradiso in terra. Cogli ogni momento del giorno. Vivi la vita al massimo in modi piccoli e grandi e non smettere mai di produrre ricordi. Trascorri del tempo insieme con attività significative e uno scopo. Resta nella realtà che si presenta, e pratica gratitudine per le piccole benedizioni di ogni giorno.


Amare attraverso l'Alzheimer significa evolvere oltre la diagnosi, vivere e amare più intenzionalmente; rimanere gentili e calmi, trovare accettazione attraverso le perdite e le gioie nel momento presente, coraggio per superare le avversità, fede nell'oscurità, riso nel dolore, e condividere nuove esperienze; sostenere sempre e onorare la personalità dell'individuo con la malattia.


Essenzialmente, amare attraverso l'Alzheimer è essere curiosi e consapevoli abbastanza da scoprire l'amore dove non ci saremmo mai aspettati che fosse.

 

 

 


Fonte: Dana Territo in The Advocate (> English) - Traduzione di Franco Pellizzari.

Copyright: Tutti i diritti di testi o marchi inclusi nell'articolo sono riservati ai rispettivi proprietari.

Liberatoria: Questo articolo non propone terapie o diete; per qualsiasi modifica della propria cura o regime alimentare si consiglia di rivolgersi a un medico o dietologo. Il contenuto non rappresenta necessariamente l'opinione dell'Associazione Alzheimer OdV di Riese Pio X ma solo quella dell'autore citato come "Fonte". I siti terzi raggiungibili da eventuali collegamenti contenuti nell'articolo e/o dagli annunci pubblicitari sono completamente estranei all'Associazione, il loro accesso e uso è a discrezione dell'utente. Liberatoria completa qui.

Nota: L'articolo potrebbe riferire risultati di ricerche mediche, psicologiche, scientifiche o sportive che riflettono lo stato delle conoscenze raggiunte fino alla data della loro pubblicazione.


 

Notizie da non perdere

Diagnosi di Alzheimer: prenditi del tempo per elaborarla, poi vai avanti con m…

4.12.2023 | Esperienze & Opinioni

Come posso accettare la diagnosi di Alzheimer?

Nathaniel Branden, compianto psicoterape...

Proteine grumose induriscono i capillari del cervello: nuovo fattore di rischi…

11.09.2020 | Ricerche

I depositi di una proteina chiamata 'Medin', che è presente in quasi tutti gli anziani, ...

Qualità della vita peggiora quando l'Alzheimer è complicato dal cancro

28.04.2023 | Esperienze & Opinioni

Che considerazioni si possono fare per una persona con Alzheimer che riceve anche la diagnosi di can...

Preoccupazione, gelosia e malumore alzano rischio di Alzheimer per le donne

6.10.2014 | Ricerche

Le donne che sono ansiose, gelose o di cattivo umore e angustiate in me...

Scoperta inaspettata: proteine infiammatorie possono rallentare il declino cog…

5.07.2021 | Ricerche

Finora la ricerca aveva collegato l'infiammazione al morbo di Alzheimer (MA), però scien...

Microglia: ‘cellule immunitarie’ che proteggono il cervello dalle malattie, ma…

28.05.2020 | Esperienze & Opinioni

Sappiamo che il sistema immunitario del corpo è importante per tenere tutto sotto controllo e per...

Capire l'origine dell'Alzheimer, cercare una cura

30.05.2018 | Ricerche

Dopo un decennio di lavoro, un team guidato dal dott. Gilbert Bernier, ricercatore di Hô...

Stimolazione dell'onda cerebrale può migliorare i sintomi di Alzheimer

15.03.2019 | Ricerche

Esponendo i topi a una combinazione unica di luce e suono, i neuroscienziati del Massach...

Demenze: forti differenze regionali nell’assistenza, al Nord test diagnostici …

30.01.2024 | Annunci & info

In Iss il Convegno finale del Fondo per l’Alzheimer e le Demenze, presentate le prime linee guida...

Identificata nuova forma di Alzheimer ad esordio molto precoce

16.06.2020 | Ricerche

Ricercatori della Mayo Clinic hanno definito una forma di morbo di Alzheimer (MA) che co...

'Ingorgo' di proteine nei neuroni legato alla neurodegenerazione

12.09.2022 | Ricerche

Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'EPFL rivela che un complesso proteico malfunzionante pu...

Scienziati dicono che si possono recuperare i 'ricordi persi' per l…

4.08.2017 | Ricerche

Dei ricordi dimenticati sono stati risvegliati nei topi con Alzheimer, suggerendo che la...

Nuovo metodo di selezione farmaci spiega perché quelli di Alzheimer falliscono…

31.01.2022 | Ricerche

Analizzando i meccanismi di malattia nei neuroni umani, dei ricercatori dell'Università del...

Nuovo sensore nel cervello offre risposte all'Alzheimer

12.03.2021 | Ricerche

Scienziati della Università della Virginia (UVA) hanno sviluppato uno strumento per moni...

Zen e mitocondri: il macchinario della morte rende più sana la vita

20.11.2023 | Ricerche

Sebbene tutti noi aspiriamo a una vita lunga, ciò che è più ambito è un lungo periodo di...

I dieci fattori legati a un aumento del rischio di Alzheimer

27.07.2020 | Esperienze & Opinioni

Anche se non c'è ancora alcuna cura, i ricercatori stanno continuando a migliorare la co...

Fruttosio prodotto nel cervello può essere un meccanismo che guida l'Alzh…

29.09.2020 | Ricerche

Una nuova ricerca rilasciata dalla University of Colorado propone che il morbo di Alzhei...

Cerca il tuo sonno ideale: troppo e troppo poco legati al declino cognitivo

28.10.2021 | Ricerche

Come tante altre cose buone della vita, il sonno fa meglio se è moderato. Uno studio plu...

Immagini mai viste prima delle prime fasi dell'Alzheimer

14.03.2017 | Ricerche

I ricercatori dell'Università di Lund in Svezia, hanno utilizzato il sincrotrone MAX IV ...

Dott. Perlmutter: Sì, l'Alzheimer può essere invertito!

6.12.2018 | Ricerche

Sono spesso citato affermare che non esiste un approccio farmaceutico che abbia un'effic...

Logo AARAssociazione Alzheimer OdV
Via Schiavonesca 13
31039 Riese Pio X° (TV)